Fiorentina 2-1 Roma: i giallorossi staccano la spina in Serie A. Jovic e Ikonè rimontano nel finale

Tra due squadre come la Fiorentina e la Roma, che hanno la testa rispettivamente alla finale di Conference League a Praga e alla finale di Europa League a Budapest, quella che è rimasta connessa alla partita fino all'ultimo istante è stata la prima. I giallorossi, che in campionato non vincono dalla 30esima giornata, passano in vantaggio nella prima frazione di gioco con El Shaarawy, poi escono con la testa dal campo prima del triplice fischio e nel giro di pochi minuti nel finale si lasciano rimontare. Decisive le reti di Jovic e di Ikoné. 

Le scelte di formazione iniziali fanno capire fin da subito dove i due allenatori, soprattutto uno, vogliono andare a parare. Con vista sulle finali europee, le seconde linee che scendono in campo sono diverse sia da una parte che dall'altra. La formazione della Roma, tuttavia, è ancora più sperimentale rispetto a quella schierata dalla Fiorentina. Italiano nel quartetto difensivo sceglie Venuti, Igor, Martinez Quarta e Biraghi, mentre a centrocampo partono dal primo minuto Duncan e Mandragora alle spalle di Ikoné, Barak e Saponara. Agli estremi del campo, quindi in porta e in attacco, giocano rispettivamente Cerofolini e Jovic. Mourinho risponde con un 4-3-3 che vede tra i pali Svilar e in difesa, da destra verso sinistra, Missori, Smalling, Llorente e Zalewski. A centrocampo i giovani Bove e Tahirovic affiancano Wijnaldum, mentre davanti tocca a Solbakken, Belotti ed El Shaarawy. Nei primi minuti di gioco è la Viola ad affacciarsi nella metà campo avversaria, ma al minuto 12 anche un po' inaspettatamente passa la Roma. Belotti sorprende la difesa avversaria con un cross perfetto per la testa di Solbakken, la cui sponda di testa per El Shaarawy lo è altrettanto. Il Faraone, a due passi da Cerofolini, non può sbagliare e fa 1-0. La Fiorentina subisce il contraccolpo e i giallorossi continuano ad attaccare e ad impegnare Cerofolini, che si deve distinguere in particolar modo sulle conclusioni di Wijnaldum, El Shaarawy e Belotti. Svilar, invece, viene impegnato solo su un calcio di punizione interessante di Biraghi e su una conclusione da fuori di Jovic. 

All'intervallo Italiano mette subito mano ai cambi per cercare di cambiare le sorti del match, perciò inserisce Milenkovic e Terzic rispettivamente al posto di Quarta e Biraghi. Mourinho fa riposare anche El Shaarawy e Smalling, dentro Mancini e Celik con Zalewski spostato in posizione avanzata. La Fiorentina cerca di alzare il ritmo e crea qualche presupposto per impensierire la Roma, motivo per il quale Mou manda in campo Cristante al posto di Wijnaldum per dare maggiore copertura. Ad ogni mossa di uno dei due tecnici c'è la contromossa immediata dell'altro. Italiano inserisce Sottil e Dodo al posto di Saponara e Venuti, lo Special One fa entrare Ibañez per Solbakken per una Roma completamente difensiva. Gli ultimi cambi dei due allenatori sono i seguenti: Kouame per Duncan nella Fiorentina ed Abraham per Zalewski nella squadra ospite. Quando il match comincia a scivolare verso il 90esimo, Kouame con un cross pesca la testa di Mandragora, la cui sponda per Jovic è perfetta. L'attaccante serbo non sbaglia e fa 1-1. L'inerzia negli istanti finali passa tutta dalla parte dei padroni di casa, che tre minuti più tardi trovano anche il gol del vantaggio. Terzic crossa dentro, Kouame colpisce di testa e Ibañez liscia malamente il pallone, sul quale come un falco si avventa prepotentemente Ikoné. 2-1 per la Fiorentina. La Roma paga la scelta di essersi abbassata così tanto ed esce dal Franchi senza punti.