La Roma contro il Lecce riprende da dove aveva iniziato la settimana scorsa contro l'Inter. Se è lo stesso il risultato, sono gli stessi anche i marcatori, perché i giallorossi padroni di casa vincono ancora una volta 2-1 grazie alle reti di Smalling e Dybala. Questa volta va prima a segno l'inglese e poi l'argentino, che però ancora una volta accusa un problema muscolare e lascia in anticipo il terreno di gioco. La squadra di Mourinho soffre troppo contro un Lecce in inferiorità numerica per praticamente 70 minuti di gioco, ma i tre punti, essenziali, arrivano lo stesso e portano la Roma ad essere pienamente in corsa per un posto in Champions League. 

Mourinho recupera Pellegrini e lo lancia direttamente dal primo minuto di gioco, inoltre Viña e Belotti per la prima volta partono da titolari. Baroni, invece, si gode finalmente l'esordio di Umtiti in Serie A. I capitolini partono subito fortissimo, tanto che dopo 6 minuti di gioco sono già in vantaggio. Cross laterale di Pellegrini e zuccata vincente di Smalling, che sigla il suo secondo gol consecutivo e il suo terzo gol in campionato. Il Lecca accusa il colpo e la Roma va a più riprese ad un passo dal gol del raddoppio: prima Belotti manca per un soffio l'impatto con il pallone su un assist delizioso di Zaniolo, poi Pellegrini spreca da una buona posizione. Il cartellino rosso estratto ai danni di Hjulmand al minuto 22 per un'entrata con il piede a martello sul ginocchio di Belotti sembrerebbe mettere tutto in discesa per i padroni di casa, ma non è affatto così. Al minuto 39, infatti, in una mischia pazzesca Strefezza riesce a trovare il colpo vincente e a realizzare il gol del clamoroso pareggio. La reazione della Roma è immediata, prima Falcone respinge una buona conclusione di Zalewski, poi Zaniolo a tu per tu con l'estremo difensore avversario si addormenta e si fa scippare il pallone da Askildsen. 

Nell'intervallo Mourinho mette subito mano ai cambi, inserendo Spinazzola ed Abraham al posto di Viña e Zaniolo. Baroni, invece, manda in campo Blin al posto di Gonzalez. Dopo non appena un minuto Askildsen atterra Abraham all'interno dell'area di rigore: penalty per i capitolini. Sul dischetto ci si presenta Dybala, che trasforma il calcio di rigore ma sente tirare il quadricipite, motivo per cui abbandona il terreno di gioco e lascia il posto a Matic. Zalewski spreca l'occasione per il 3-1 calciando addosso a Falcone, poi Belotti ed Abraham non riescono a chiudere il match. Di Francesco impensierisce Rui Patricio, ma l'ultimo squillo è ancora una volta di Abraham, che si vede annullare il tris per via di un fuorigioco iniziale di Pellegrini. La gara termina 2-1 in favore della Roma di Mourinho, che resta così aggrappata alla zona Champions.


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