La settimana era iniziata male e stava continuando peggio, prima con la sconfitta sul campo dell'Udinese e poi con quella in campo europeo nello stadio del Ludogorets. Tuttavia, i giallorossi sono riusciti a tirarsi fuori dalle sabbie mobili e lo hanno fatto vincendo ad Empoli grazie alle reti di Dybala ed Abraham. I padroni di casa hanno disputato una buona gara con tanto ritmo e tanta intensità, ma questo non è bastato per non permettere alla Roma di riportarsi ad una sola lunghezza di distanza dalla vetta. 

Le scelte di formazione sono abbastanza sorprendenti sia da una parte che dall'altra. Zanetti in casa Empoli decide di lasciare in panchina Bajrami e di lanciare dal primo minuto Pjaca alle spalle di Lammers e Satriano; Mou, invece, conferma la coppia di centrocampo Matic-Cristante, definita da molti appassionati e addetti ai lavori troppo lenta e poco dinamica. La partita si accende fin da subito, con un Empoli coraggioso che decide di giocare il match contro la Roma a viso aperto. Lammers e Bandinelli si rendono immediatamente pericolosi, così come è pericoloso Dybala, che in mischia colpisce clamorosamente il palo. Pjaca fa salire un brivido lungo la schiena di Rui Patricio, ma qualche minuto dopo a sbloccare il match è proprio Dybala, che dalla distanza lascia partire un sinistro a giro magico ed imprendibile anche per un ottimo portiere come Vicario. I padroni di casa reagiscono subito, colpendo il legno con Satriano. La Roma, forte del vantaggio, decide di abbassarsi e di provare a sfruttare le ripartenze. Pellegrini e Celik sprecano il raddoppio, poi nel finale della prima frazione di gioco è proprio il turco a dimenticarsi di marcare Bandinelli, che tutto solo dentro l'area di rigore fa 1-1. 

Nella ripresa emozioni a non finire. Parisi respinge sulla linea il tentativo a botta sicura di Ibañez, poi Satriano, dimenticato da Mancini, si divora il gol del 2-1 in favore dell'Empoli. I padroni di casa costruiscono dal basso e rischiano tanto, concedendo qualche ripartenza pericolosa agli ospiti e prendendo qualche ammonizione di troppo. Poi, a circa 20 minuti dalla fine, è ancora Dybala a tirare fuori il coniglio dal cilindro che regala la vittoria alla Roma. L'argentino, sulla corsia di destra, si porta il pallone sul mancino e disegna un cross perfetto per Abraham, che, anonimo fino a quel momento, non sbaglia e riporta in vantaggio i suoi. Pochi minuti dopo Cacace commette fallo ai danni di Ibañez e regala un calcio di rigore alla squadra di Mourinho. Sul dischetto ci si presenta Pellegrini, ma il Capitano romanista prende in pieno la traversa e non chiude la partita. Akpa Akpro prima sfiora il pareggio colpendo il palo dalla distanza, poi già ammonito si fa buttare fuori per via di una brutta entrata su Smalling. In superiorità numerica i giallorossi gestiscono meglio il vantaggio, andando in un paio di circostanze anche ad un passo dal tris, prima con Bove e poi con Belotti. Al termine di 7 minuti di recupero, il match finisce con il punteggio di 2-1 per la Roma.


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