Jordan Veretout in azione (photo Bertea)
Jordan Veretout in azione (photo Bertea)

Jordan Veretout ha rilasciato un’intervista a “La Gazzetta dello Sport” nella quale ha parlato della situazione attuale della Roma e di Josè Mourinho. Queste le sue parole:

A Roma c’è crisi?

«È un periodo di calo. Eravamo partiti bene e forse in troppi ci hanno visti già arrivati. Ma la stagione è lunga. L’obiettivo non cambia, la zona Champions è a 3 punti. Sta a noi ripartire»

La Roma si è inceppata.

«Vero, ma abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno. Con la Juve perdiamo su un episodio, abbiamo tenuto testa al Napoli che aveva sempre vinto. Con il Milan potevamo fare di più. Ma se vogliamo centrare i nostri obiettivi, non possiamo permetterci di perdere come a Venezia. Dobbiamo essere più intelligenti».

Qualcosa si è rotto dopo con il 6-1 a Bodo in Conference?

«No, quella è una partita da dimenticare. Il gruppo è unito. Dobbiamo guardare avanti».

Cosa porta Mou alla Roma?

«È un vincente, adatto a un grande progetto come quello della Roma dei Friedkin. È rigoroso, ti trasmette la voglia di dare il 200% per la squadra e per vincere. Ma spetta a noi ritrovare lo spirito di inizio stagione. A Roma, poi, c’è tanta passione, se vinci sei al top, se perdi è un dramma. Ne siamo coscienti. I tifosi sono la nostra forza, ce l’hanno dimostrato anche a Venezia. Sta a noi ripagarli».

Mou critica gli arbitri e dice che la squadra va rinforzata.

«Non spetta a me commentare le questioni sugli arbitri. Sul resto, la Roma è un progetto ambizioso che non si costruisce schioccando le dita. È normale che serva del tempo e che ci vogliano rinforzi per migliorarci sempre».

Ai giovani della Roma in difficoltà, come Zaniolo o Calafiori, che cosa consiglia?

«Di non scoraggiarsi e non mollare. Zaniolo ha avuto due infortuni gravi, ma è importante per il gruppo, in campo trasmette potenza. Tornerà presto ai suoi livelli».


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