Giocare una partita decisiva pochi giorni dopo aver perso una finale non è facile, non lo è per nessuna squadra di qualunque livello e di qualsiasi categoria. La Roma, ferita nell'animo dopo la sconfitta di Budapest ai calci di rigore contro il Siviglia, con tutte le polemiche dei giorni successivi per l'arbitraggio obiettivamente insufficiente di Taylor, reagisce con l'orgoglio e trova la forza di vincere all'ultimo respiro una partita scomoda, in un campionato che non la vedeva uscire dal campo con i tre punti dalla 30esima giornata. Quelli regalati da Dybala, che ha trasformato il calcio di rigore al 90esimo, sono tre punti che valgono l'accesso alla prossima edizione dell'Europa League. I giallorossi nella prossima stagione, sotto la guida di Mourinho o non, potranno rincorrere nuovamente il sogno infranto pochi giorni fa. Le marcature le apre quasi casualmente Nikolaou, poi, prima del vantaggio definitivo della Joya, è Zalewski a firmare la rete del pareggio allo scadere del primo tempo. Allo Spezia attende lo spareggio contro l'Hellas Verona per decidere chi resterà in Serie A e chi dovrà, invece, retrocedere in B. 

Mourinho, squalificato e quindi non direttamente in panchina, opta per il 4-3-3, lanciando dal primo minuto El Shaarawy e Dybala a supporto di Belotti prima punta. Sulla corsia di sinistra, invece, viene scelto Zalewski in qualità di terzino. Pronti, partenza, via. Dopo non appena 6 minuti il match si mette subito in salita per i padroni di casa, con Nikolaou che finisce sulla traiettoria del tiro di Bourabia e di testa gira il pallone in porta. I giallorossi si ritrovano subito a dover rincorrere, alzano il ritmo e macinano gioco e occasioni da gol, sfruttando in particolar modo l'ampiezza. El Shaarawy colpisce la traversa, poi Dybala ci prova un paio di volte dalla distanza senza fortuna. Innocuo anche un tentativo da fuori di Pellegrini. Al minuto 43 arriva il meritato pareggio. Zalewski dalla corsia di sinistra rientra e crossa con il destro, il pallone, mancato da Bove, sfila per tutta l'area di rigore e si insacca sul secondo palo, dove Zoet non riesce ad arrivare. 

Nel secondo tempo il canovaccio della gara non cambia. Lo Spezia si chiude e tenta di ripartire in contropiede, mentre la Roma tiene il pallino del gioco in mano e va alla spasmodica ricerca della rete del vantaggio. I primi tentativi sono di Zalewski e Pellegrini, poi Dybala prova ad illuminare per El Shaarawy ma è un nulla di fatto. Mourinho manda in campo Matic ed Abraham, esce Belotti che chiude il suo campionato senza reti. Dybala sfiora in slalom il 2-1, poi in contropiede Zurkowski si divora un'occasione enorme per portare in vantaggio lo Spezia. I padroni di casa spingono e a circa un quarto d'ora dalla fine Reca atterra Dybala in area di rigore, ma per Maresca non c'è nulla. Lo Stadio Olimpico si infuoca, ma i giallorossi sono sfortunati e perdono anche Abraham, appena entrato, per un infortunio al ginocchio. Nel finale Zoet salva su Dybala, la porta sembra essere stregata, poi al minuto 88 la svolta. Amian atterra El Shaarawy, Maresca fischia il penalty e il VAR conferma la decisione. Sul dischetto si presenta Dybala, che batte Zoet e fa esplodere lo Stadio Olimpico. Finisce così, con i capitolini che conquistano l'accesso alla prossima Europa League ai danni della Juventus. 
 


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