Neanche in un giorno di festa come questo la Roma può dormire sonni tranquilli. I giallorossi sul campo del Cagliari vincono e convincono e conquistano la terza vittoria nelle ultime tre uscite stagionali tra campionato ed Europa League, tuttavia l'infortunio di Dybala preoccupa tutti. A trascinare la squadra ospite verso il successo è stato il solito Lukaku, autore di una doppietta. La Joya, invece, ha abbandonato il terreno di gioco in lacrime al minuto 37 per via di un trauma al ginocchio sinistro. In quel momento la squadra di Mourinho aveva quasi archiviato la pratica, tanto che il punteggio era già sul 2-0 grazie alle reti di Aouar e di Lukaku. Tuttavia, la preoccupazione più grande adesso resta quella inerente alle condizioni di Dybala, che verranno senza ombra di dubbio valutate nelle prossime ore. 

Per via dei tanti infortuni, Mourinho si vede quasi costretto a continuare a dare fiducia ad Aouar, che non ha iniziato nel migliore dei modi, così come molti suoi compagni, la stagione. Tuttavia, l'algerino ripaga la fiducia dello Special One e al minuto 19 porta in vantaggio i suoi. Ranieri decide di organizzare la sua squadra a specchio, con un 3-5-2 che vede sulle corsie esterne Sulemana e Makoumbou e in avanti Petagna, il quale dopo pochi minuti di testa si rende immediatamente pericoloso. Ad iniziare meglio il match infatti erano stati proprio i padroni di casa, con un buon ritmo dettato in particolar modo da Nandez. Alla lunga, però, le qualità escono fuori e, subito dopo aver sbagliato il gol del vantaggio con Dybala, la Roma trova un uno-due spaventoso prima con la rete di Aouar e poi con quella di petto di Lukaku. Da quel momento in poi il Cagliari si vede costretto ad alzare il baricentro e a lasciare qualche spazio in più in contropiede, ma la Roma prima dell'intervallo sbaglia il colpo del ko con Lukaku. I giallorossi dietro si mostrano piuttosto compatti e i ragazzi di Ranieri non riescono a rendersi pericolosi. 

In avvio di ripresa i capitolini chiudono subito, o quasi, la partita. Lukaku ha immediatamente la palla del 3-0 ma la spreca malamente, cosa che non fa al minuto 11 quando con un tocco trafigge Scuffet e realizza la rete che vale il poker giallorosso. Prima di questo, però, c'è il tris firmato da Belotti, inizialmente non convalidato per una posizione di fuorigioco corretta poi dall'intervento del VAR. Il Gallo scappa a Zappa su assist di Paredes (autore anche dell'assist per il 4-0) e non lascia scampo a Scuffet. La squadra di Mourinho in una situazione di largo vantaggio si rilassa anche preoccupata da ulteriori infortuni, il Cagliari ha una reazione d'orgoglio e crea così i presupposti per fare gol. Al minuto 26 la rete capolavoro del giovane Prati viene annullata per un fuorigioco iniziale di Azzi, una decina di minuti dopo Ndicka compie un salvataggio sulla linea clamoroso sulla conclusione a botta sicura di Pavoletti. I padroni di casa, però, il gol della bandiera alla fine lo trovano, con il rigore per fallo di mano di Cristante trasformato da Nandez.


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