L’appello arriva dall’assessore Alessandro Onorato, Assessore al Turismo, ai Grandi Eventi, alla Moda e allo sport di Roma Capitale.

“Roma è quella che paga il prezzo più alto, dopo i licenziamenti di tutto il personale dello hotel Sheraton, del Majestic, 210 persone, il prossimo sarà l'hotel Cicerone, ma il rischio è che a breve ci sia un'ulteriore escalation negativa.
Sono trecentocinquanta gli alberghi romani chiusi temporaneamente da marzo 2020, alcuni rischiano di non riaprire e sono migliaia i lavoratori che potrebbero perdere definitivamente il lavoro. La chiusura del  Fis (fondo integrazione salariale) al 31 dicembre 2021 per il comparto sta dando il colpo di grazia".
Ma non solo alberghi: "Il conto è ancora più salato se consideriamo le guide turistiche, i tour operator, le aziende dei grandi eventi, la ristorazione, i servizi al turismo, i taxi, gli Ncc, le aziende di pulizie, lavanderia e manutenzione. L'elenco delle aziende sull'orlo della chiusura è drammaticamente lungo. Il tessuto economico romano rischia di non superare la pandemia".

Onorato lancia un appello al governo Draghi. “Ci appelliamo alla sensibilità del premier e chiediamo la convocazione di un consiglio comunale straordinario alla presenza del ministro del turismo Garavaglia e di quello del lavoro Orlando. Roma da sola non ce la può fare - conclude Onorato - il comune non può far fronte a una crisi di tale portata. In gioco ci sono aziende che hanno fatto la storia della capitale d'Italia e il destino di migliaia di famiglie".

A raccogliere l'appello la presidente dell'assemblea capitolina, Svetlana Celli: "Mi trova pienamente d'accordo la richiesta avanzata dagli assessori Onorato e Pratelli di un consiglio straordinario alla presenza dei ministri del Lavoro e del Tursmo e delle associazioni di categoria. Ne parlerò con i capigruppo, di maggioranza e opposizione, per fissare quanto prima una convocazione dell'Aula che possa dare prospettive agli operatori e sostegno a un settore così importante per Roma". 


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