TMW Radio, durante Maracanà, il direttore dell’area tecnica dell'Udinese Pierpaolo Marino ha parlato del momento della squadra friulana.

Udinese vittoriosa 4-0 contro la Roma. Squadra in un ottimo momento.
"Dobbiamo andare avanti partita dopo partita, non sarà sempre così semplice come nelle ultime partite in questo inizio di stagione. Ora abbiamo autostima, c'è una buona forma fisica, il mercato ci ha regalato un giusto mix di giocatori di esperienza e giovani. Stanotte mi sono addormentato tardissimo per l'adrenalina in corpo. Non capitano spesso serate del genere, non è da tutti i giorni fare un 4-0 alla Roma".

Perché Success gioca più di Beto?
"È solo una questione di condizione fisica. ha avuto Beto un'importante lesione muscolare lo scorso anno, ha ripreso gradualmente ma dobbiamo utilizzarlo ancora part-time. A breve però tornerà a tempo pieno. Beto è ancora in recupero ma è pronto a tornare. Nelle gerarchie di Sottil è di sicuro molto in alto. Success è un ottimo elemento che ci permette di giocare in una certa maniera".

Deulofeu sta facendo un grande inizio di stagione.
"Sì, gli manca solo il gol ma le sue prestazioni sono sempre di livello. Nelle ultime 2-3 partite ha smesso di cercare il gol e si è messo a disposizione della squadra. È stato molto determinante".

Le differenze rispetto allo scorso anno?
"Sottil si è subito integrato nel contesto. Ha giocato qui in passato e conosce l'ambiente e la politica societaria. Sottil sembra che abbia sempre allenato questa squadra, i giocatori lo seguono con un'attenzione particolare e il gruppo si è cementato intorno a lui .E poi ha uno staff davvero valido. Ha fatto una grande gavetta, si è messo in discussione nelle serie minori, ha fatto bene in tante piazze. L'esperienza che ha maturato gli ha permesso di inserirsi subito. L'Udinese poi ha già un'ottima intelaiatura, giocatori di qualità come Deulofeu, Silvestri, Becao (che mi ricorda Aldair) e non solo. Anche nel finale dello scorso anno facemmo bene".

Che tipo di campionato sta vedendo?
"Mi aspettavo un inizio delle grandi più scoppiettante, invece nessuna ha impresso subito uno stacco. Mi ha colpito molto il Milan nel derby e contro di noi. In questo momento Milan e Napoli mi sembrano le squadre più brillanti, anche dal punto di vista del gioco".

E l'Atalanta?
"Spero che le medio-grandi come l'Atalanta facciano bene. Sono felice per i bergamaschi. Spero che Atalanta e Udinese possano rimanere così in alto. L'Atalanta è più abituata a starci, noi dobbiamo vivere del ricordo degli anni in cui arrivammo anche in Champions".

Un commento su Samardzic?
"È un giocatore dal talento importantissimo. È giovane, deve affinare le sue qualità. Sta crescendo molto in fretta e ha anche una concorrenza importante. Mi fido di Sottil, che sa introdurlo nel momento giusto. Il gran gol di ieri non è casuale".

Il pieno di americani nel calcio italiano cosa cambia?
"Non noto cambiamenti particolari se non nella solidità economica che garantiscono ai propri club. In prospettiva cambierà molto perché cambieranno metodi di scouting diversi, come si fanno nel baseball. Oltre poi  una mentalità imprenditoriale diversa. Nel tempo faranno crescere anche la qualità del campionato italiano. Spero che portino dei giocatori importanti in Serie A".

Delle parole di Mourinho su Maresca che ne pensa?
"Lo conosciamo tutti, è bravissimo a spostare le pressioni in questi momenti in cui la squadra può essere attaccabile. Sa spostare bene l'attenzione, anche parlando dei raccattapalle. Se ne può parlare se perdi 1-0, non se perdi 4-0. A Udine certe cose non succedono, c'è una mentalità diversa nell'intendere lo sport. Ritengo ingiusta l'accusa ai nostri raccattapalle, da sempre efficienti. E poi non c'era davvero bisogno di perdere tempo in questa partita".

E delle parole di Sarri?
"La capisco ma per certi versi mi turba. Preferisco guardare come si svilupperanno le cose. Mi sembra anche eccessiva l'apertura di un fascicolo ma vedremo cosa accadrà".


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