Troppa Inter per questa Roma. Milano ha la meglio sulla Capitale in una giornata in cui già il Milan di Pioli ha trionfato sulla Lazio di Maurizio Sarri. I nerazzurri espugnano lo Stadio Olimpico e consolidano il quarto posto, portandosi a due lunghezze sopra il Milan, tre sopra l'Atalanta e cinque sopra la Roma. Decidono i gol di Dimarco e Lukaku, uno per tempo. Il belga, con la complicità di Ibañez, colpisce nel momento di maggior aggressione da parte della Roma, che dopo il raddoppio si spegne ed esce fuori dalla partita. 

Inzaghi conferma le scelte che erano già state preannunciate nei giorni precedenti, mentre Mourinho premia dal primo minuto Belotti e Camara anziché Abraham e Solbakken. I ritmi sono piuttosto bassi e il canovaccio della gara è lo stesso che si vede in quasi tutti i big match giocati dalla Roma di Mourinho. I giallorossi si abbassano, si compattano dietro negli ultimi 30/40 metri, lasciano il pallino del gioco in mano all'Inter e tentano di ripartire, senza però quasi mai riuscirci. Se offensivamente la partita della Roma è praticamente nulla, difensivamente nonostante le assenze viene svolto un buon lavoro, tanto che per una buona mezz'ora i nerazzurri non riescono a trovare nessuno sbocco. Da registrare, infatti, ci sono solamente un paio di tentativi dalla distanza. La prima occasione per i padroni di casa arriva al minuto 18, quando Bove recupera il pallone e lo affida a Pellegrini, la cui conclusione viene prima deviata da Bastoni e poi da Onana in angolo. Alla prima dormita difensiva, però, l'Inter punisce. Al minuto 33 Spinazzola resta piantato e lascia partire sulla corsia di destra Dumfries, la cui corsa viene premiata dal suggerimento perfetto di Brozovic. L'olandese crossa sul secondo palo e pesca Dimarco, che con il sinistro appoggia il pallone in fondo alla rete e fa 1-0. Prima del duplice fischio ci prova Ibañez di testa, ma la conclusione termina alta. 

Mourinho non cambia nulla, così come Inzaghi. Si riparte senza cambi e l'Inter ha subito la doppia chance di raddoppiare. In entrambe le occasioni Correa è poco preciso. La Roma va alla ricerca del pareggio e per farlo prende campo e alza il baricentro, questo apre qualche spazio in più ai nerazzurri in contropiede. Al minuto 7, infatti, Barella si fa 50 metri di campo palla al piede e invita Dimarco a calciare, ma la conclusione dell'esterno interista viene ribattuta in corner. Proprio sugli sviluppi di un calcio d'angolo i capitolini si rendono pericolosi, con la girata di Ibañez che viene prontamente respinta da Onana. Ecco che arrivano i cambi, sia da una parte che dall'altra. Nell'Inter Bellanova, Lautaro, Mkhitaryan e De Vrij prendono il posto di Dumfries, Correa, Calhanoglu e Dimarco, mentre nella Roma qualche minuto più tardi fa il suo ingresso in campo Dybala al posto di Bove. La Joya non fa neanche in tempo ad entrare che i nerazzurri trovano la rete del raddoppio su regalo del solito Ibañez, scartato poi da Lukaku. Il difensore brasiliano sbaglia un pallone semplice in uscita regalando la sfera a Lautaro, l'argentino poi imbecca perfettamente il belga che è bravo a restare freddo davanti a Rui Patricio. 2-0 per l'Inter e partita chiusa. Nei minuti finali non c'è nessun forcing giallorosso, anzi continuano ad essere pericolosi gli ospiti. Prima Rui Patricio si distende bene su un tiro di Brozovic, poi Lautaro colpisce in pieno la traversa. I giallorossi escono sconfitti in un campionato in cui non vincono da ormai quattro partite, mentre l'Inter prepara al meglio il derby di Champions.


💬 Commenti