Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Atalanta.

Si immaginava questa posizione di classifica?
"Quest'anno non ci siamo mai posti nulla, essere primi dopo sei giornate è un grande merito. Ma è appena l'inizio, è un campionato ancora da decifrare, è parecchio difficile. Le big si sono rinforzate in modo notevole, ma anche le altre squadre: Monza e Cremonese, che abbiamo affrontato, si sono avvicinate molto, ma anche Lecce e Salernitana. Siamo lì, ma dobbiamo capire cosa possiamo fare, domani sarà un bel test prima della pausa, dopo le idee saranno più chiare".

Cosa si aspetta dalla gara di domani?
"Sicuramente la personalità, sul modo di stare in campo abbiamo avuto tante conferme, come contro Milan e Torino. Vedremo come riusciremo a giocare domani".

Con Mourinho sono sempre partite complicate. Sarà una sfida diversa rispetto alle due dello scorso anno?
"Le squadre sono cambiate, la Roma ha preso Dybala, dà un valore straordinario a questa una squadra. Lo scorso anno ci sono tanti episodi particolari, era un'altra stagione. Per me rappresenta un test formidabile, incontriamo una squadra indubbiamente forte, può darci anche un'occasione importante per giocare a calcio".

Domani supererà le panchine col Genoa.
"Genoa ha rappresentato una parte lunga e importante della mia carriera. Ma sono felice di aver raggiunto questo traguardo con l'Atalanta, speriamo di festeggiare al meglio".

Cosa manca a Boga?
"Io ragiono sulle prestazioni. A me fa molto piacere quando parlate di prestazioni: dipende da lui, quando ci saranno delle prestazioni adeguate a quello che richiede la squadra ci sarà più spazio. Perché succede questo? Se avessi avuto la risposta avrei avuto anche la risposta. Ogni settimana c'è questa cosa, su Muriel ho sentito un po' di cose...Muriel ha giocato tanto, lo scorso anno ha fatto 27 gare su 38. Questi sono i numeri, il resto è disinformazione".

Palladino?
"Sono molto felice, c'è anche Thiago Motta. Se il Monza ha fatto questa scelta vuol dire che ha fatto vedere delle ottime qualità già in Primavera. Rappresentano tutti una squadra che è arrivata a un soffio dalla Champions, per me è motivo di grande soddisfazione".

Mourinho?
"Gioca con una difesa a tre, ha cambiato molto. È un grande allenatore, va al passo con i tempi, modifica in base alle esigenze. Le due partite dell'anno scorso ci sono rimaste un po'...così, senza togliere nulla alla Roma, soprattutto per la capacità che ha di rinnovarsi. Mourinho ha trasmesso un entusiasmo eccezionale a Roma, ha risvegliato una piazza fantastica, genera questo tipo d'entusiasmo".

Lo scorso anno ci fu un episodio incredibile col VAR, ora arriviamo da un'altra settimana con parecchie polemiche.
"Gli arbitri, o chi per loro, devono andare in TV per spiegare le varie situazioni ma anche gli errori che possono esserci nella velocità di decisione. Ma ci deve essere un'ufficialità, una certezza di regolamento, ora facciamo fatica a capire se una cosa è giusta o un errore. Quest'anno ci sono stati un po' di episodi che non ci hanno toccato, se non a Genova. Ci sono troppe proteste su situazioni che non sono chiare".

Quali giocatori dell'Atalanta fra dieci anni vede su una panchina?
"Non so, tutti (ride). Comunque ho avuto spesso giocatori che conoscono il calcio, è tutto più facile, questa è una componente troppo trascurata quando si vanno a scegliere i giocatori. Ci sono quelli che possono giocare a calcio e quelli che sanno giocare a calcio: con loro è tutto più semplice. Palladino? La Juve mi mandò a vederlo in una partita di serie C, giocava tornante a destra, ha fatto un paio d'anni incredibili, era un giocatore pazzesco".

Gli infortunati?
"Abbiamo i soliti tre (Djimsiti, Zapata e Zappacostaa, ndr), si è aggiunto Zortea che ha un problema all'anca, speriamo di recuperarlo la prossima settimana. Boga è recuperato dopo il problema di martedì".

Pasalic falso nove?
"È una delle possibilità, abbiamo parecchi centrocampisti offensivi".

Hojlund?
"Ha impressionato favorevolmente tutti quanti, l'Atalanta ha fatto un investimento importante, è un giovane di 19 anni".

La Roma non subisce gol in casa, voi fuori casa. Che gara si aspetta?
"Una partita da 0-0. Domani siamo alla settima giornata di campionato, il risultato è importante ma allo stesso modo bisogna misurarsi con gli avversari".

La Roma secondo lei è da scudetto?
"Nell'immediato dico Napoli, Milan e Inter, sono un po' più avanti. La Roma ha un organico forte, può pensare di competere, è una squadra che può crescere".

Che stagione sarà?
"Ci sarà una sosta di 40 giorni, anomala, speriamo di fare il mercato in quel periodo, sarebbe un grande successo per noi allenatori avere la possibilità di fare una nuova stagione senza il problema del mercato, magari mettendo in mezzo anche gli allenatori (ride)".

Ibanez, Cristante, Spinazzola e Mancini?
"Stanno facendo benissimo da anni, hanno vissuto un bel momento con noi. Ibanez ha giocato molto meno, era abbastanza acerbo. L'idea era mandarlo in prestito, poi è arrivata la Roma con un'offerta che ha convinto la società, alla fine è cresciuto come ci si aspettava".

Senza coppe si preparano meglio le competizioni?
"Senza coppe abbiamo tutta la settimana a disposizione, anche se le competizioni internazionali ti danno più di quello che ti tolgono. Lo scorso anno con la Champions abbiamo fatto il record di punti in campionato. In Europa League abbiamo pagato di più, giocavamo il giovedì e poi la domenica. Col Lipsia abbiamo sfiorato la semifinale, poi abbiamo perso terreno anche in campionato".


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