Davide Santon, dopo l'addio al calcio, è tornato a parlare ai microfoni di Tuttosport. Ecco le sue dichiarazioni:

"Non potevo continuare, avrei rischiato le protesi. Non potevo più garantire un tot di partite, ero sempre a rischio infortunio, avevo paura a spingere, non mi divertivo più. Dopo una stagione così, perdi le motivazioni e il tuo corpo ti dice basta. Rischio protesi? Sì, ho le ginocchia distrutte. Probabilmente a 50 anni dovrò metterle comunque. Per il calcio ho dato tutto, ho sacrificato il mio corpo. Mourinho? Lui è stato quello che mi ha lanciato e con cui ho finito. Con le parole è il numero uno, si fa voler bene".

 


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