La Nazionale non segna più e la fascia sinistra della Roma non corre. Mourinho e Mancini hanno un disperato bisogno di Leonardo Spinazzola, come canterebbero gli Stadio. L’infortunio del numero 37 ha messo nei guai sia gli azzurri che i giallorossi. Ma una speranza c’è: il countdown è davvero vicino. Questione di tempo per rivedere il terzino in gruppo. “Non possiamo indicare una data precisa, per un infortunio così grave. A gennaio tornerò a Roma: a quel punto, se tutto continuerà a procedere bene, si potrà allenare con la squadra e poi piano piano entrare in partita”, ha però avvisato dottor Lasse Lempainen, il chirurgo finlandese che ha ricostruito il tendine d’Achille di Leonardo lesionato in quel maledetto minuto 77 di Belgio-Italia. A queste parole fanno eco anche quelle dell’agente Davide Lippiil recupero procede bene, speriamo che tra dicembre e gennaio possa aggregarsi al gruppo”, ma per il momento il calciatore si allena ancora a parte: solo tanta fisioterapia e qualche esercizio con il pallone.

Leonardo Spinazzola

L’attesa sta finendo il 2022, ma quando si parla di Leonardo si diventa impazienti. Soprattutto quando si ha la conferma che il giocatore non ha spostato gli equilibri solo per il proprio club, ma è stato anche la chiave di volta per la vittoria dell’Europeo. Mancini e suoi ieri sera hanno perso l’occasione contro l’Irlanda per qualificarsi direttamente per Qatar 22. Adesso bisognerà aspettare marzo per capire le sorti della Nazionale ma quello che c’è di certo è che si spera nel recupero della freccia che aveva trasformato il gioco azzurro da originale ad imprevedibile. 

L’assenza pesa e continuerà a pesare invece anche per lo Special One che si è trovato senza il protagonista dell’impostazione di gioco della sua squadra. Alla Roma è toccato un mercato di riparazione e ora dispongono dei soli Viña e Calafiori su quella fascia, che inoltre preoccupano anche per le loro condizioni fisiche in vista del Genoa.

Il terzino sinistro nato a Foligno, dopo il mancato trasferimento all’Inter nel gennaio 2020, ha letteralmente spiccato il volo, trasformando la Roma di Fonseca in una pretendente per la vittoria dell’Europa League e la Nazionale nel gruppo che ha portato a Roma quella Coppa che mancava dal lontano 1968.

Il 3 luglio 2021 entra quindi di diritto nelle date più buie non solo per società e piazza romanista ma anche per tutti gli italiani che adesso, dopo “It coming Rome”, aspettano solo Spina. 

Martina Stella


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