Repice
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Il telecronista della Rai, nonchè tifoso della Roma Francesco Repice, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport, nella trasmissione “A qualcuno piace calcio”. Queste le sue parole:

Prima volta che Mourinho vince le prime cinque partite della stagione. Cosa ne pensi?

La soddisfazione è grande, soprattutto per come è arrivata la vittoria. ogni partita è un all-in. Ha dato convinzione nella testa dei ragazzi.

Questo cambio di mentalità sta dando i suoi frutti. L’ ultima volta che abbiamo visto questo cambio è stato con Capello.

Non guardo né sento la partita della Roma, sono troppo emotivo. Il tifoso della Roma sperava che domenica sera finisse in pareggio. Lo scorso anno l’avremmo sicuramente persa. Quest’anno invece la vinci e cambia tanto. Questa vittoria è stata la più importante degli ultimi anni, può cambiare la stagione. Mourinho ha messo tutti attaccanti, fa l’all-in solo quando ce ne è bisogno. Ha cambiato la testa dei giocatori e dei tifosi.

Mourinho ogni volta che ne ha l’occasione sottolinea quanto sia importante l’apporto della tifoseria

Mi manca qualcosa ancora. Bello che costruisca un fortino, però mi piacerebbe anche che trattasse peggio i giornalisti (ride, ndr). Vi assicuro che può essere molto più pungente, me lo aspetto come strategia. Quando riesce ad isolare la squadra e la tifoseria tira fuori il meglio di se. Sta risentendo della passione che i tifosi hanno per la squadra. Sta diventando un tutt’uno con l’ambiente che lo circonda.

Cosa ne pensi di Rui Patricio?

Mi viene in mente Pau Lopez, preso perché bravo con i piedi, quando in realtà rendeva meglio tra i pali. Il portiere deve saper parare. Ibanez per esempio deve evitare di uscire palla al piede, deve fare quello che sa fare. Rui Patricio è bravo a parare, ti regala 7-8 punti a stagione. Ha vinto molto, è un portiere che fa il suo dovere.

Cosa ne pensi invece di Abraham?

Io ero il primo scettico su questo giocatore. Basta inginocchiarsi alla Premier. A parte due tre squadre che hanno calciatori di qualità eccelsa, la Premier mi annoia molto. Abraham non era molto considerato da Tuchel, ero scettico ma ho sbagliato. Si sta dimostrando un giocatore forte, oltre che un bell’affare a livello economico, visto che tra un paio d’anni potrebbe essere venduto almeno al doppio. Domenica sera non ha fatto gol ma ha lavorato molto per la squadra.

Cosa ne pensi dei giocatori che erano alla Roma già dallo scorso anno? Come è cambiato l’approccio alle partite di Pellegrini?

E’ arrivato un allenatore che lo fa giocare per quello che è. Non mi meraviglia più di tanto. Da quando è arrivato, Mourinho parla di Pellegrini, sta riuscendo a tirare fuori dal giocatore cose che gli altri allenatori non sono riusciti a tirar fuori. Le sue  potenzialità sono note a tutti. Non abbiamo capito bene invece un altro calciatore, che secondo me è il più forte di tutti, Zaniolo. Domenica si è battuto tanto, darei la maglia per primo a lui e poi sceglierei gli altri dieci.

Le partenze di Ronaldo e Lukaku hanno livellato la Serie A. Questo ci farà vedere un campionato più divertente. La vittoria dell’Europeo può essere la variante ad aver dato la mentalità vincente a chi ha vestito la maglia dell’Italia?

Bisogna guardare le proprietà quanta voglia hanno di investire sul calcio. L’Italia sta uscendo meglio di altri paesi da questo brutto periodo. Dopo arriveranno anche qui i giocatori forti, ma tutto questo dipenderà da come l’Italia ne uscirà fuori come paese.

Come sta andando l’avventura degli allenatori in Italia?

Si stanno prendendo la scena. Domenica ho visto Milan-Lazio e alla fine Sarri è uscito fuori come il dominatore della serata. La critica si è incentrata su di lui. Il suo gesto è stato esagerato, anche se nello specifico aveva la ragione della sua parte. Ha convinto Ibrahimovic a farsi chiedere scusa. Lo svedese ruba la scena in campo, i consigli che dà in campo poi si materializzano in pochi minuti. Fa parte di un’altra dimensione. Stessa cosa Ronaldo che si trasferisce al Manchester United e segna subito una doppietta. Nonostante la personalità di Ibrahimovic  Sarri ha rubato la scena, dimostrandosi un allenatore comunque di spessore e carisma. Gli allenatori sono stati i protagonisti in questa terza giornata. Anche Pioli sta continuando il suo percorso fantastico. Ricordando Milan-Manchester United dello scorso anno, Pioli a fine partita non ha salutato Solskjaer, ricevendo tante critiche, ma nessuno si ricorda che quando il Milan a partita quasi conclusa stava attaccando, l’allenatore dello United nascose il pallone per far perdere tempo ai rossoneri. Queste cose vanno dette e ricordate. Pioli fece benissimo a comportarsi così.

Questa Roma dove può arrivare? può essere l’anno per avere qualche soddisfazione importante?

Mio padre era pescatore come me. Un tempo per andare a pescare bisognava svegliarsi la mattina alle tre per arrivare alla spiaggia. Se mio padre incontrava qualcuno tornava a casa, per cui immaginate quanto io possa essere superstizioso. Queste cose non me le chiedete, non vi riesco a rispondere. Dal 30 maggio dell’84 per me fa a finire sempre male, per cui non dico niente.


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