Questa sera ore 21.00 nello stadio di Wembley, gli Azzurri affronteranno l'Austria per l'ottavo dell'Europeo 2020. La nostra Nazionale arriva a Londra imbattuta da 30 partite (25V,5N) eguagliando la striscia più lunga della sua storia con Vittorio Pozzo. La squadra di Mancini, ma anche l'Austria, su decisione della Uefa, gli azzurri  non hanno potuto svolgere la rifinitura come da iniziale programma, per tutelare il manto erboso dell'impianto. In gruppo c'è Chiellini entrato in campo prima degli altri per fare un po' di stretching prima di aggregarsi, ancora assente Florenzi per l'infortunio muscolare che sta bloccando da giorni. La formazione anti-Austria sembra ormai decisa con Di Lorenzo al posto di Florenzi e Acerbi per Chiellini non ancora pronto. In attacco si va verso la conferma del tridente Berardi-Immobile-Insigne, il grande rebus riguarda chi tra Verratti e Locatelli nel mezzo con Jorginho e Barella. Se sarà necessario decidere la partita dagli 11 metri, Roberto Mancini ha già scelto i rigoristi per stasera. Sono pronti Jorginho, Immobile, Acerbi, Berardi e Bonucci. I primi cinque. Il più affidabile è senza dubbio il centrocampista brasiliano del Chelsea: da quando c’è Mancini ha tirato, e realizzato, cinque rigori su cinque. Implacabile anche nei club: il “professore”, come lo chiamano i compagni, è a quota 17 su 20 (85%). Immobile in azzurro ne ha tirato e messo dentro uno. In campionato ben 37 su 45, alla ragguardevole media di 8 centri su 10. Acerbi e Berardi mai dal dischetto in azzurro, ma l’attaccante del Sassuolo è a quota 29 su 37 in campionato (79%, quasi come Immobile).L’Italia ancora non si è capito se si inginocchierà prima del fischio d’inizio degli ottavi di finale contro l’Austria per appoggiare la protesta Black Lives Matter, nonostante le richieste politiche (il segretario del Pd Letta) e nonostante le parole della federazione (il comunicato con cui ci si dichiara antirazzisti a prescindere dai gesti). Si vorrebbe evitare la confusione vista col Galles, quando qualche giocatore azzurro (ToloiPessinaEmersonBernardeschi e Belotti) si è inginocchiato e qualcun altro no. La questione si è risolta in un pacato confronto interno. C’è stato chi ha rivendicato la libertà di espressione e il rispetto delle proprie idee e chi non ha accettato pressione dall’esterno. Queste sono state le dichiarazioni di Bonucci in conferenza stampa ieri sera: “Quando torneremo in hotel, decideremo tutti insieme. Come dovevamo fare prima di Italia-Galles, capiremo cosa fare domani”. Anche il ct Azzurro si è espresso sulla questione: “Io sono qui per giocare la partita, per me la cosa più importante è la libertà. Sempre”.   

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