Josè Mourinho (photo Bertea)
Josè Mourinho (photo Bertea)

Nel post partita di Roma-Ludogorets, ha parlato José Mourinho.

José Mourinho a SkySport

La Roma poteva solo vincere, dopo il primo tempo sembrava in salita. Come ha cambiato la squadra all’intervallo?
“Una partita veramente difficile, loro sanno giocare e hanno gente con creatività e velocità. Gente che può fare quello che hanno fatto sul primo gol. Non è facile. Nel secondo tempo però siamo entrati con atteggiamento e intensità diverse. Le caratteristiche di Zaniolo chiaramente ci hanno aiutato. Giocare con due attaccanti come Belotti e Abraham è diverso da giocare con Tammy e Nicolò. Dobbiamo gestire meglio le partite. Ai playoff incontreremo squadre di un altro livello. È importante per noi essere passati, però adesso arrivano gli squali”.

Buono anche l’ingresso di Volpato. Pellegrini è stato glaciale su rigore. Tutti hanno mostrato il giusto atteggiamento:
“Per l’atteggiamento sono tutti intoccabili. Mi dispiace un po’ e mi sembra un po’ ingiusto come viene trattato Vina. Vina fuori casa è un giocatore diverso, all’Olimpico c’è qualcosa che non mi piace. Lui è un giocatore che si impegna tanto e bisogna apprezzarlo. Volpato ci dà dinamismo, il suo prossimo step sarà poter giocare quando la squadra ha bisogno di difendere. Non ha ancora imparato questa cosa. Ha la mia fiducia, ha creatività, però senza palla e quando c’è da difendere è dura”.

Sui giovani che hanno ribaltato la partita a Verona e oggi:
“Mi fa piacere farli giocare. Se mettiamo giocatori che non sono pronti e li mettiamo solo per statistica non serve a niente, non è questo l’obiettivo. L’obiettivo è farli crescere. Volpato l’anno scorso quando ha giocato a Verona stavamo sotto 2-0, lunedì 1-1 e oggi eravamo sotto. Lui è un ragazzo anarchico, crea tanto. Il suo prossimo passo sarà dare una mano anche in fase difensiva. Dopo il 2-1 doveva chiudere di più il centrocampo. Raddoppio non esiste nel suo vocabolario. Sono cose che deve imparare per diventare un giocatore completo, però è un piacere vedere questi ragazzi. Io ho quasi 60 anni, da più di 20 anni sono allenatore, queste cose mi fanno piacere. Varane ha giocato la sua prima partita con me ed è diventato Campione del Mondo, Casemiro ha giocato la sua prima partita con me e ha vinto tante Champions, queste sono cose che fanno piacere a uno con i capelli bianchi come me”.

Come arriva la Roma al Derby?
“Continuare in Europa League è un orgoglio, andare in Conference e diventare una delle più forti e candidate alla vittoria non era l’obiettivo. Sappiamo che arrivano gli squali e che sarà difficile, magari non abbiamo le condizioni per fare la festa che abbiamo fatto l’anno scorso, però dopo la sconfitta con il Napoli abbiamo vinto tre partite di fila. Questa partita era decisiva. Siamo stanchi, Pellegrini e Smalling hanno giocato anche oggi 90 minuti. Nella mia testa la partita più importante è sempre la prossima. Non sono stato un calciatore ad alto livello, ma penso che una delle cose più importanti per recuperare le forze è la gioia di aver vinto. Domenica c’è una grande partita, che ci piace sicuramente giocare”. 

José Mourinho a DAZN

Quanto vale il passaggio del turno?
“La vittoria sono 600mila euro (ride, ndr). Vale orgoglio e crescita. Se oggi fossimo andati in Conference saremmo stati uno dei favoriti per vincere quella competizione, ma oggi non abbiamo quell'ambizione. Scenderanno squadre forti dalla Champions”.

L’atteggiamento della squadra?
“Sono i giocatori che entrano in campo a dirti se un allenatore sia forte o meno. I ragazzi che sono entrati oggi hanno cambiato la partita”.

Le energie per il derby?
“Ovvio che ci sia stanchezza, ma il lato emozionale può fare miracoli. Oggi la Lazio ha fatto riposare praticamente tutti i giocatori al contrario nostro, ma sono modi diversi di pensare".


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