L’ex giocatore della Roma, Vincent Candela, ha rilasciato un’intervista al Messaggero. Queste le sue parole: Ci sono due immagini: Francia 98, dopo la sfida con l'Italia lei consola Di Biagio per il rigore sbagliato; Olanda-Belgio 2000, dopo la finale contro gli azzurri va a rincuorare Totti, Delvecchio e gli altri. "Per forza, parliamo di amici. Era brutto vederli così, ma il calcio crea vincitori e vinti, il bello e il brutto. Dopo la finale ho scambiato la maglia con Maldini e mi sono trovato nello spogliatoio azzurro a chiacchierare con i miei amici. Avevo perso la cognizione del tempo e a un certo punto, mi pare proprio Totti, mi ha detto ok Vincent, ora basta: vai a festeggiare. Già, c'era da festeggiare, poi l'ho fatto, era inevitabile". Il 2000 è l'Europeo del cucchiaio di Totti. "Guardai la partita contro l'Olanda, incredibile. Francesco ci aveva abituato a certi gesti, anche negli allenamenti con la Roma. Certo, farlo in una partita del genere, ai calci di rigore non è da tutti. Ma lui queste cose le fa per distinguersi. Non mi sorprese". Veniamo alle cose nostre: Mourinho. "Geniale. Geniale lui. Geniale il colpo della Roma. Ha vinto, è uno di personalità. La Roma con lui, quest'anno, sarebbe arrivata terza o seconda, per me il manico conta. Quindi, se arrivano tre o quattro calciatori forti, si può lottare per lo scudetto. Un po' quello che accadde a Roma nel 2000. Il manico è importante, lo abbiamo visto quest'anno che siamo arrivati a metà classifica". Chi serve? "Portiere, terzino, ho paura che Spinazzola e Karsdorp fatichino in una difesa a quattro ma vediamo come vuole giocare Mou, poi centrocampista e un bomber da affiancare a Dzeko". Belotti? "Andrebbe bene".

💬 Commenti