Lorenzo Pellegrini

Nella sua lettera a Cronache di Spogliatoio, Lorenzo Pellegrini ha parlato del suo arrivo alla Roma:

"L’ignoto. Come quando, ogni anno, ti arrivava la lettera della Roma. La prima volta avevo il cuore in gola, ma grazie alla sensibilità dei bambini avevo capito che mio padre sapeva qualcosa. E sapeva che io sarei diventato Lorenzo, «quello che gioca nella Roma». Non dimenticherò mai i secondi in cui ho aperto la busta. Un sì o un no che possono cambiarti la vita. Ero teso, ma fiducioso. Perché la lettera ti arrivava comunque, era il verdetto a segnare la tua esistenza. Legata indissolubilmente alla tua città. Siamo figli di Roma, e questo non ce lo potrà mai togliere nessuno".


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