Siviglia, Mendilibar: "Mourinho è tra i grandi, posso solo parlarne bene. Non credevamo nella finale, ma ora vogliamo vincere"
L'allenatore del Siviglia, José Mendilibar, ha parlato in conferenza stampa della finale di Europa League contro la Roma, in programma mercoledì 31 maggio alla Puskas Arena di Budapest (ore 21:00).
Come si prepara la finale, con la gara contro il Real Madrid in mezzo?
Stiamo parlando di sei giorni, con un'altra partita in mezzo. Stiamo facendo il possibile per arrivare al meglio e nelle migliori condizioni. Giochiamo sabato contro il Real Madrid e la finale sarà mercoledì. Sarà complicato soprattutto per i giocatori. Ieri abbiamo disputato 70 minuti con uno in meno".
Acuña non ci sarà in finale. Sa già chi sarà il sostituto?
"Vedrai direttamente cosa farò lì. Vuoi che ti dica fin da ora chi giocherà tra sei giorni, con una partita in mezzo?"
Come affronterete la gara contro il Real Madrid?
"Sarà un problema da risolvere, quello di non caricare di minuti i calciatori per essere al meglio mercoledì. Il real Madrid è supercompetitivo e vediamo chi recupereremo. Vediamo se Jordán, Marcao e Nianzou potrannno darci una mano"
Hai sognato la finale?
"Non ho avuto il tempo di pensare alla finale, né alla rivale. Sto pensando da ieri alle formazioni perché abbiamo giocato delle partite molto impegnati, non ho tempo per fare altro. Ho visto qualche gara della Roma e poco più. L'obiettivo è di arrivare vivi dopo il Real Madrid e poi potremo pensare alla finale".
Che opinione hai di Mourinho?
"Mourinho è dei uno dei big, solo a pensare cosa ha vinto e dove è stato... Ha allenato i migliori club europei. Posso solo parlarne bene. Sarà meraviglioso affrontarlo e cercheremo di vincere".
Come giudica il suo stile di gioco?
"Abbiamo delle differenze. Siamo andati a visitarlo quando allenava il Real Madrid e abbiamo potuto vederlo in due sessioni di allenamento e in una partita. Abbiamo parlato con il suo staff tecnico. Lo ringrazio per avercelo concesso. Mourinho ha dimostrato di essere un grande allenatore, ha impiantato il suo stile di gioco nelle sue squadre e lo ha fatto bene. Riesce a convincere e coinvolgere i suoi calciatori, ha fatto fare a Eto'o il terzino, per dire".
Il Siviglia è favorito per la vittoria?
"Lo puoi dare favorito per le sue sei coppe vinte perché spesso si guarda alla storia. Io dico 50% e 50%. Quando sono arrivato qui due mesi fa, la squadra era a due punti dalla retrocessione e nei quarti. Non ci siamo ami detti di voler abbandonare l'Europa League per concentrarci sul campionato perché è più grande la volontà di voler vincere. Ogni volta devi vincere la prossima partita. A parte il club, te lo chiede la gente per strada. Non basta loro arrivare in finale, si vuole vincerla".
La Roma è più Juve o più Manchester United?
"La Roma è più italiana".
Mendilibar ha poi parlato ai microfoni di Sky Sport:
“La mia idea di calcio è semplice, chiara. Mi piace giocare nella metà campo avversaria, mi piace sfruttare molto gli esterni e poi prendere il centro, occupando gli spazi. Mi piace il pressing alto. Queste sono le idee di base che qui a Siviglia sto mettendo in pratica e che stanno venendo bene. Alla fine si tratta di convincere i giocatori rispetto a quello che vorrei da loro”.
Si aspettava di arrivare in finale?
“No, non ci credevamo assolutamente. Pensavamo solo a salvarci, è cambiato tutto da Manchester. Siamo stati fortunati”.
Mendilibar ai microfoni di Sky Sport
"La mia idea di calcio è semplice, chiara. Mi piace giocare molto nella metà campo avversaria, mi piace sfruttare molto gli esterni e poi prendere il centro, occupando gli spazi. Mi piace il pressing alto. Queste sono le idee di base che qui a Siviglia sto mettendo in pratica e che stanno venendo bene. Alla fine si tratta di convincere i giocatori rispetto a quello che vorresti da loro".