Josè Mourinho ha effettuato la sua prima conferenza stampa pre gara da quando è l’allenatore della Roma. Domani la Roma sarà di scena in Turchia contro il Trabzonspor alle 19.30. 

Cosa rappresenta per lei e la Roma la Conference League?
 

Non voglio fare nessuna differenza tra competizioni, domani è Conference, poi Coppa Italia, la priorità è la prossima partita. Dimentichiamo la competizione, pensiamo solo che ogni partita la vogliamo vincere. Missione impossibile vincere ogni partita, ma non è impossibile avere questo modo di approcciarsi ad ogni incontro. Vogliamo vincere anche consapevoli delle difficoltà di domani, non sembra un playoff di Conference League perchè sappiamo che la Roma non è di Conference, né il Trabzonspor, ma di Champions League”.

Quella di domani sarà la sua prima partita ufficiale sulla panchina della Roma…
 

Sarà la mia 996esima o 997esima gara ufficiale. Sono tranquillo, è la prima con la Roma ma non penso molto a me stesso ma alla squadra e all’inizio positivo che il gruppo merita. Abbiamo lavorato tanto, noi come la proprietà e tutte le componenti. Ricostruire non è mai facile, neppure il mercato. Il nostro focus era una direzione diversa, non ho problemi ad ammettere che non abbiamo mai pensato a un terzino sinistro quando c’è Spinazzola, o a un secondo attaccante quando c’è Dzeko. In corsa abbiamo dovuto cambiare qualcosa. Con tutto questo lavoro la squadra merita di iniziare bene, però non sempre nel calcio hai quello che meriti. Domani e giovedì prossimo all’Olimpico sono due partite toste, difficili, ma faremo il possibile per qualificarci ai gironi”.

Ci saranno 20mila tifosi turchi e il Trabzonspor è più avanti nella preparazione…
 

Tutto questo è vero ma non voglio scuse, soprattutto prima della partita. Dopo la partita lo sai come siamo…. Siamo qui, non abbiamo qualche giocatore come Tammy, Smalling e Villar, ma abbiamo anche cinque ragazzini, non dico in campo ma in panchina, sono della Primavera, siamo qui con l’atteggiamento buono. So cosa significa giocare in Turchia e posso esprimere ai giocatori la difficoltà. Ma anche per chi non gioca da un anno e mezzo coi tifosi, può fare piacere.”

C’è qualche ruolo scoperto?
 

La società ha fatto uno sforzo tremendo da un punto di vista economico. Non pensavamo di spendere su un terzino sinistro ma su un altro attaccante. La rosa non è perfetta, a me piacerebbe avere un altro giocatore in un’altra posizione che possa dare un equilibrio diverso. Spero che oggi è l’ultima volta che ne parlo. Se devo parlare dico che sono contentissimo di quello che ha fatto la proprietà. La parola tempo esiste e continuerà ad esistere. Serve per questo. Se non abbiamo fatto faremo a  gennaio, se non a gennaio l’anno prossimo. Il mercato è difficile per quasi tutte le squadre d’Europa.”

 

E’ preoccupato della situazione di Smalling? Chi giocherà domani?

Domani giocheranno Ibanez e Mancini. Smalling ha lavorato tutti i minuti nel pre stagione e nell’ultima amichevole ha sentito un piccolo problema. Stiamo lavorando a livello preventivo perché la Roma negli ultimi anni ha avuto un record negativo per gli infortuni. Stiamo lavorando tutti insieme per svolgere questo compito invisibile ed è un lavoro importante che darà i suoi risultati. Smalling sta lavorando molto bene e mi fido di lui”.

Cosa le ha colpito di più?

La voglia di lavorare di tutti, e non solo i giocatori ma tutti quelli che fanno parte della società. I giocatori sentono che intorno a loro c’è voglia e professionalità. Per fare un esempio domani dopo la partita non andiamo a casa ma andiamo a Trigoria perché abbiamo bisogno di riposare. Dobbiamo fare dei sacrifici e quello che mi ha colpito è la disponibilità di tutti. Il tempo sarà un ingrediente del nostro e lavoro e vogliamo i risultati.”

Cosa ne pensa del Trabzonspor?

”Hanno avuto un grande impatto in campionato e vedo una squadra con una grande organizzazione e un bravissimo allenatore. Non lo conosco personalmente ma si vede quando uno è bravo, al contrario di noi basano la loro squadra sulle esperienza dei giocatori. Noi faremo di tutto per vincere le due partite ma con rispetto totale per una grande squadra che sa perfettamente come giocare”.

Cosa ne pensa di Peres ,Gervinho e Hamsik?

Tutti conoscono Peres in società tranne me, so che è un grande professionista e può giocare ovunque. Gervinho e Hamsik giocano ancora molto bene e sembrano gli stessi giocatori che hanno avuto tanto successo negli anni passati. Gervinho può esprimere il suo talento e Hamsik è un giocatore fondamentale a centrocampo. Oltre a loro ci sono anche altri giocatori di qualità per quello dico che sembra più un play off di Champions League.”

Ha previsto di fermare un giocatore preciso?

E’ difficile preparare una partita così, tutti i giocatori hanno qualità. Anche i difensori centrali hanno qualità e vogliono entrare nella manovra offensiva. E’ una squadra che lotterà per vincere anche il campionato in Turchia e dire di preparare il focus su un solo giocatore non è giusto”.

 

 


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