In mattinata La Gazzetta dello Sport ha fatto trapelare dei dettagli per quanto concerne la partnership tra la Roma e DigitalBits. Secondo la nota testata giornalistica, l'accordo sarebbe basato su un minimo di 500.000 euro a stagione e su un pagamento in cryptovalute, valute virtuali che assumono delle prestazioni variabili e in continuo aggiornamento. La realtà, però, è sensibilmente diversa. L'accordo, infatti, si basa su un minimo garantito di 36 milioni di euro in 3 anni, con l'aggiunta di eventuali bonus che possono concretizzarsi durante la durata del contratto. A differenza di quanto raccontato questa mattina, quindi, non c'è nessun pagamento in token, in quanto sarebbe dovuto essere annunciato dalla società giallorossa fin dal principio. 


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