La Cremonese per la Roma sembra essere diventata un incubo. Dopo la cocente eliminazione rimediata agli ottavi di finale di Coppa Italia tra le mura dell'Olimpico, i giallorossi cadono anche nello stadio degli uomini di Ballardini, perdendo punti preziosissimi per la rincorsa ad un piazzamento in Champions League. Il dato ancora più preoccupante è che questa per i grigiorossi è stata la prima vittoria in campionato, campionato che non è iniziato di certo ieri. La Roma senza Smalling balla e la rete di Spinazzola non basta per portare qualche punto a casa. In gol per i padroni di casa Tsadjout e Ciofani. Nel tabellino alle reti segnate si aggiunge anche l'espulsione per proteste di Mourinho, che non sarà in panchina quindi nella prossima sfida casalinga contro la Juventus. 

Lo Special One, senza Smalling, lancia Kumbulla nella retroguardia difensiva, mentre tornano dal primo minuto anche Wijnaldum e Belotti, quest'ultimo davanti a Dybala. Ballardini deve vincere per rincorrere il sogno salvezza, motivo per il quale decide di schierare addirittura tre punte: Felix, Tsadjout ed Okereke. L'approccio della squadra di Mourinho alla partita sembra anche essere positivo, infatti dopo non appena tre minuti è Wijnaldum ad andare ad un passo dal gol del vantaggio con una conclusione dalla distanza. La Cremonese, però, appare ordinata in campo e opta per il pressing alto, in modo tale da dare fastidio alla prima fase di costruzione della Roma. Così al minuto 17 Tsadjout è bravo a raccogliere una sponda di petto di Valeri e a scagliare il pallone in porta. 1-0 per la Cremonese. I capitolini si innervosiscono e tirano fuori una prestazione piuttosto confusionaria, con la quale non vengono mai innescati i giocatori più pericolosi come Spinazzola, Dybala e Belotti. I padroni di casa chiudono gli sbocchi sulla sinistra, motivo per il quale la Roma gioca soprattutto sulla corsia di destra, dove Zalewski non sembra essere in grande spolvero. 

La ripresa non inizia nel migliore dei modi, perché Mourinho si fa espellere per via di un diverbio acceso con il quarto uomo Serra. A guidare la Roma c'è Nuno Santos, preparatore dei portieri, vista la squalifica anche di Foti, vice dello Special One. Di occasioni da gol non c'è traccia, perciò vengono chiamati gli ingressi in campo di Abraham, El Shaarawy, Solbakken e Matic. Ballardini rafforza il centrocampo inserendo Meitè, mentre Nuno Santos butta dentro anche Karsdorp. La chance per il pareggio capita inizialmente sui piedi di Abraham, che però spreca. Non fa lo stesso errore Spinazzola, che controllando perfettamente un lancio lungo di Mancini, fredda Carnesecchi con il piattone. L'inerzia passa dalla parte della Roma, che prima con Dybala e poi con El Shaarawy si rende pericolosa e crea i presupposti per andare in vantaggio. La beffa, però, è dietro l'angolo e fa la sua apparizione al minuto 35 del secondo tempo, quando Rui Patricio atterra all'interno dell'area di rigore Okerere. Sul dischetto ci si presenta Ciofani, che batte l'estremo difensore portoghese e fa 2-1. L'ultimo tentativo disperato è di Dybala, ma il match termina con la sconfitta della Roma.


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