Quello che è successo allo Stadio Olimpico nello scontro diretto per la Champions League tra Roma e Milan è un qualcosa di incredibile. Una beffa inimmaginabile per i tifosi romanisti, che nei minuti di recupero, così come quelli del Milan, hanno vissuto delle emozioni completamente contrastanti nel giro di pochissimi secondi. Così come all'andata, il match tra la squadra di Mourinho e quella di Pioli si è deciso negli ultimi minuti, quando sembrava essere ormai indirizzato verso un risultato che poi non si è rivelato essere quello finale in nessuna delle due occasioni. Qualche mese fa ha goduto la Roma, oggi gode il Milan. Abraham al minuto 94 stappa la partita e fa esplodere di gioia lo Stadio Olimpico, che tre minuti più tardi resta ammutolito dal colpo vincente sottoporta di Saelemaekers

La partita fino a quel momento è infatti bloccata, soprattutto nel primo tempo. La Roma assume l'atteggiamento di sempre, quello attendista. Il Milan, invece, prova a fare la partita e a muovere il pallone velocemente, ma troppo poco spesso ci riesce. Il possesso palla rossonero, infatti, non si traduce praticamente mai in occasioni pericolose, tanto che i tiri nello specchio della porta dopo i primi 45 minuti di gioco sono 0 da una parte e 0 dall'altra. Da segnalare, oltre all'infortunio di Kumbulla dopo 15 minuti e all'ammonizione di Tomori, che diffidato salterà la prossima partita contro la Cremonese, ci sono solamente una conclusione fuori misura di Calabria e un tiro a botta sicura di Pellegrini respinto da un suo stesso compagno di squadra: Abraham. 

Il secondo tempo si rivela essere un po' più vivace del primo, ma di interventi decisivi da parte dei due portieri non se ne vedono. Pioli sostituisce immediatamente Tomori, già ammonito, con Thiaw, mentre Mourinho sceglie El Shaarawy al posto di Belotti. Proprio l'ex esterno rossonero preoccupa Maignan, che però è veloce in uscita nell'arrivare prima. Dall'altra parte, invece, si rende pericoloso Saelemaekers, che sbaglia di poco la misura di una conclusione al volo tentata all'interno dell'area di rigore avversaria. Leao, arginato bene da Celik, non riesce ad accendersi e comincia a sbracciare. La partita sembra essere destinata a terminare a reti bianche, poi nei minuti di recupero succede di tutto. Prima Abraham con un destro in diagonale porta in vantaggio la Roma fulminando un incolpevole Maignan, poi Saelemaekers, su assist di Leao, sbuca sul secondo palo e a pochi passi dalla porta di Rui Patricio non sbaglia il tap-in. Il pubblico giallorosso nel giro di pochi secondi passa dall'esaltazione più assoluta alla depressione, mentre il pareggio, che sa più di vittoria che di sconfitta, manda in visibilio il settore ospiti occupato dai supporters rossoneri.


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