Dopo circa un paio di mesi di pausa e di festa, per via della vittoria della Conference League maturata a maggio contro il Feyenoord, la Roma è tornata a disputare una gara ufficiale, la prima del suo campionato. I giallorossi hanno fatto visita all'Arechi e hanno battuto di misura la Salernitana, che si è dovuta arrendere alla rete di Cristante. In attesa dei Fab Four, infatti, è stato il numero 4 romanista a decidere il match. Zaniolo ha creato tanto, ma ha sprecato altrettanto. Dybala ha colpito un palo, Pellegrini ha legato bene il gioco, mentre Abraham non ha particolarmente brillato. Le quattro stelle della Roma sono rimandate, chi più e chi meno, ma la squadra di José Mourinho esce da Salerno promossa e con tre punti in tasca. 

Lo Special One dei nuovi ha inserito dal primo minuto solo ed esclusivamente Dybala, mentre Nicola ha subito fatto affidamento su tre nuovi innesti: Candreva, Bronn e Vilhena. Proprio quest'ultimo per alcuni tratti della gara dimostra di avere buoni colpi, tanto che in determinate circostanze si rende pericoloso insieme a Mazzocchi, che spinge sulla corsia di sinistra, e a Coulibaly, che a centrocampo alza il ritmo della manovra. Tuttavia, le occasioni più ghiotte capitano sui piedi dei calciatori della Roma, in particolar modo su quelli di Zaniolo, che lotta, strappa ma spreca troppo. Se fosse stato maggiormente cinico la squadra di Mourinho avrebbe messo in cassaforte la partita molto prima, ma così non è stato. In due occasioni calcia a lato, mentre in un'altra, su assist di Mancini, trova la pronta risposta di Sepe. Sepe che, qualche minuto dopo, non riesce a respingere la conclusione di Cristante deviata da Gyomber, che si insacca all'angolino e porta avanti i suoi compagni. Trovato il vantaggio, la Roma gestisce con più calma il pallino del gioco e pochi istanti dopo va ad un passo dalla rete del raddoppio: Zaniolo inventa una giocata strepitosa per Dybala, che però colpisce in pieno il palo. Sul tap-in arriva molle Abraham, che si fa respingere la conclusione dall'intervento di Mazzocchi. 

Nella seconda frazione di gioco la Salernitana scende in campo più aggressiva, inserendo al minuto 8 anche Ribery. I padroni di casa si scoprono e lasciano ampi spazi in contropiede alla Roma, che però prima con Dybala e poi con Zaniolo non trova la via del raddoppio. Passano i minuti e Mourinho, per rischiare il meno possibile, decide di sostituire Abraham con Matic, rafforzando il centrocampo. Al minuto 41 gli ospiti trovano il 2-0 con il subentrato Wijnaldum, ma il gol viene annullato per una posizione di partenza irregolare di Dybala. Negli ultimissimi minuti il pallino del gioco viene tenuto soprattutto dalla Salernitana, che però non riesce praticamente mai a rendersi davvero pericolosa. Il match termina 1-0 in favore dei capitolini, con Karsdorp che negli ultimi istanti di gioco si divora un altro gol.


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