La settimana scorsa era stata la Roma ad essere stata beffata, ora è la stessa Roma a beffare un Torino coraggioso e autore di una prestazione vera allo Stadio Olimpico. Il gol di Matic allo scadere dei minuti di recupero spegne l'entusiasmo di Juric e dei suoi ragazzi, ma non salva gli uomini di Mourinho dai fischi assordanti dell'Olimpico, giustamente insoddisfatto dei risultati deludenti delle ultime settimane. La squadra dello Special One dopo il fischio finale si reca al cospetto della Curva Sud, che non può esimersi dal fischiare e dal contestare. Succede tutto nella ripresa: prima Linetty porta in vantaggio il Toro, poi Belotti sbaglia un calcio di rigore, Dybala colpisce una traversa e nell'istante successivo Matic fa partire una staffilata che si insacca alle spalle di Milinkovic-Savic. 

Il primo tempo è oggettivamente brutto da vedere, noioso, privo di grandi emozioni. Non è un caso che al termine dei primi 45 minuti di gioco i tiri nello specchio della porta da una parte e dall'altra siano stati 0. Nei primi 20 minuti il Torino parte più aggressivo, la Roma abbassa il baricentro e fatica a trovare le combinazioni giuste per rendersi pericolosa. Abraham continua a sbagliare tanto, Zaniolo non si libera mai, mentre Volpato risulta essere parecchio impalpabile. Dopo la mezz'ora il Toro respira e la Roma ne approfitta per alzarsi di qualche metro e per prendere più campo, ma nonostante un briciolo di pericolosità in più le grandi occasioni per passare in vantaggio sono pressoché nulle. L'unico episodio da registrare nella prima frazione avviene al minuto 16, quando Zaniolo scodella un pallone interessante al centro dell'area di rigore e Ricci, spizzandolo di testa, se lo porta sul braccio largo. Rapuano in presa diretta assegna il penalty in favore dei giallorossi, che poi viene revocato dall'intervento del VAR. 

Nella ripresa Mourinho sostituisce Volpato inserendo El Shaarawy, ma a prevalere è ancora la solidità difensiva del Toro di Juric, che comincia a rendersi pericoloso in particolar modo sulle corsie esterne. Proprio da lì nasce la rete del vantaggio, che viene registrata circa dieci minuti dopo l'inizio del secondo tempo. Lazaro avvia l'azione sulla sinistra, il pallone poi viene raccolto da Singo sulla destra, che con un bel cross trova la testa di Linetty in area di rigore, il quale, dimenticato da Smalling, buca Rui Patricio e fa 1-0. Pochi minuti dopo i granata hanno la chance per raddoppiare, ma Sanabria dopo aver controllato perfettamente il pallone in corsa a pochi passi dall'estremo difensore portoghese spara alto. La Roma resta in vita e allora Mourinho decide di cambiare, buttando dentro Belotti, Dybala e il debuttante Tahirovic. Al minuto 33 i padroni di casa vanno vicini al pareggio con il diagonale di El Sharaawy, che però viene prontamente respinto da Milinkovic. Aumenta il nervosismo e Mourinho si fa espellere da Rapuano. Nel finale, il direttore di gara assegna un penalty in favore dei giallorossi per lo sgambetto di Djidji ai danni di Dybala. Sul dischetto ci si presenta Belotti, ex Capitano del Torino, che spiazza il portiere avversario ma colpisce il palo. C'è ancora tempo e spazio per un'ultima emozione: Dybala si porta la palla sul mancino, calcia dalla lunga distanza e colpisce la traversa, Matic raccoglie la sfera e con una staffilata con il sinistro trova il guizzo che permette alla Roma di guadagnare un punto. 
 


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