Martina Angelini, commentatrice di Sky Sport per la AS Roma femminile, è intervenuto ai microfoni di DIESROMAE. Queste le sue parole: Che partita dobbiamo aspettarci domenica sera? “Direi una partita da tripla, non credo che ci sia una favorita. In questi anni dove abbiamo visto sempre dominare la Juventus, arrivano in finale Milan e Roma, due squadre che possono farci vedere un bello spettacolo. Non saprei proprio farti un pronostico”. Qual è la motivazione in più che avrà la Roma per vincere e viceversa? “La Roma è stata una delle squadre che da inizio stagione ha giocato meglio, ma ha sempre raccolto meno di quanto abbia prodotto. Dunque, la loro motivazione in più per vincere questa competizione è proprio questa, credo che le giallorosse siano un po' stanche di sentirsi dire solo quanto siano brave e vogliano vincere un premio. Il Milan invece è comunque una squadra che è arrivata seconda in Campionato, che farà anche la Champions ma non si sentono ancora del tutto appagate. Però la Roma davvero, credo che in questi anni si sia presa solo troppi complimenti e che adesso voglia mettere qualcosa in bacheca”. Che cosa significherebbe portare a Trigoria un premio del genere, soprattutto per il merito delle ragazze? “Sicuramente una giusta ricompensa per il lavoro svolto dalla squadra e dalla Società in questi anni. Io seguo il calcio femminile da 20 anni e nutro da sempre una profonda stima Per Betty Bavagnoli: è un’allenatrice molto brava, una bellissima persona. È stata capace di far crescere le sue ragazze sia sotto il punto di vista mentale sia tecnico, e questo è stato fondamentale anche in vista della Nazionale”. Elisabetta Bavagnoli, ha vinto lo scorso venerdì il premio BULGARELLI (del Felsina Calcio) come migliore allenatore della SERIE A femminile 2020\2021. Sarà confermata dalla Società anche per il prossimo anno? “Secondo me lei ha lavorato sempre molto bene. Il primo anno ha fatto un po' di fatica ma perché aveva una squadra completamente nuova, e anche perché nel tempo sono arrivate tante giocatrici nuove, non è stato facile creare gruppo subito. Onestamente non so se Betty sarà confermata anche il prossimo anno, spesso alcuni cicli finiscono ma, quello che so è che l’AS Roma non vuole privarsi di lei, magari la vedremo in un altro ruolo”.  Qual è stato, il punto di forza della squadra di Maurizio Ganz? “Il Milan ha fatto un percorso diverso, forse ha cambiato un pochino meno rispetto alla Roma. Ha preso comunque un allenatore molto grintoso, fondamentale anche nei momenti dove la squadra andava meno bene; poi era impossibile fare meglio quando davanti a te hai la Juve dei record. Anche la Società rossonera ha investito molto nel femminile, ha comprato giocatrici molto importanti come Boquete o Hasegawa che sono delle top player internazionali. Mi aspetto ancora qualcosa di forte da parte loro, perché quando ti giochi la Champions non vuoi mai fare brutta figura”. Come valuti invece l’organico della AS Roma? “L’organico è abbastanza completo, forse manca solo una punta vera, un attaccante centrale. Ma ad esempio con gli ultimi arrivi la squadra si è sistemata molto, soprattutto in difesa. L’arrivo di Elena Linari ha portato grande esperienza, nonostante Tecla Pettenuzzo aveva fatto molto bene. La Roma è già una squadra molto competitiva”.Che cosa ne pensi di Anna Maria Serturini? “Questo è l’anno di Anna Maria, l’anno della sua rinascita e della sua maturazione. Dopo la partita contro la Juventus in semifinale di Coppa Italia le ho detto “Sei diventata grande!” e credo che sia il più grande complimento che le si possa fare. Lei è sempre stata una giovane promessa, una predestinata visto il Mondiale under 17. Ora non è più una bambina, è una da cui ti aspetti sempre qualcosa in più, che dal suo punto di vista potrebbe essere anche una cosa negativa perché si sente di più la pressione addosso”.  Qualche giorno fa c’è stata l’ufficialità della presenza del pubblico al 20% della capienza. Che emozione ti aspetti di vivere con il pubblico nuovamente allo stadio? “Finalmente, mi chiederò cosa sarà quel rumore, visto che non siamo più abituati (ride n.d.r.)! Mi aspetto veramente tanto entusiasmo, soprattutto quello tipico del calcio femminile, tifosi seduti vicini agli avversari, corretti, precisi e pronti comunque vada per una grande festa. Nel femminile c’è sempre stata questa cultura del tifo a favore e mai del tifo contro”.Che cosa pensi della bufera di qualche giorno prima della Partita del Cuore che ha coinvolto Aurora Leone? “Mi sembra di essere tornata nel Medioevo. Sono un po’ stufa di sentire certe frasi, sono discorsi anacronistici, ma non solo nel calcio, ma in tutti gli sport. Il mondo è tutti al 50%, non esistono cose solo da uomini o solo da donne. Ci sono paesi molto avanti a noi, anche nel lavoro, dovremmo prendere spunto da loro, ma per fortuna ci sono state molte reazioni sull’argomento. Mi auguro che tutto questo sia servito per fare un ulteriore passo in avanti”. Anche la AS Roma ha mostrato solidarietà invitando la ragazza ad un allenamento... “In questo la Società si distingue sempre. Ma se davvero Aurora andrà all’allenamento dovrà stare attenta alla Bartoli; il capitano arriva sempre in scivolata perché non vuole perdere un pallone con nessuno (ride n.d.r)!” Martina Stella

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