Curva Sud

Queste le prime parole di Rasmus Kristensen da nuovo calciatore della Roma:

"Sono orgoglioso di entrare a far parte di questo storico club: non ho impiegato molto a percepire la grande tradizione che accompagna l’AS Roma, una società che ho seguito con estremo interesse negli ultimi anni. Le performance della squadra inoltre hanno accresciuto in me il desiderio di aderire a questo progetto e non vedo l’ora che questa nuova avventura abbia inizio”.

Ecco l'intervista integrale:

Benvenuto alla Roma.
“Sono molto orgoglioso di far parte di questo club glorioso. Direi che questa storia si respira attraverso questi corridoi e non vedo l’ora di farne parte”.

Le prime sensazioni?
“Come ho detto, ho provato una sensazione di storia e di grandezza. Ti rendi conto che qui si è vinto molto e il club ha tanta storia, per cui ho provato subito un grande senso di ammirazione per questa società. Non vedo l’ora di immergermi nella quotidianità di Trigoria”.

La Roma viene da stagioni positive in Europa. L’hai seguita?
“Penso sia normale seguire un club come la Roma. Ovviamente, anche la mia volontà è quella di giocare le competizioni europee e i successi che ha avuto la Roma negli ultimi anni hanno influito nella mia scelta, voglio far parte di questo percorso e di quello che ha intrapreso la società. Penso che i successi ottenuti dalla Roma in Europa abbiano avuto un peso, ma lo hanno anche i risultati ottenuti in ambito nazionale”.

Hai giocato in tanti campionati: ti aspetti qualcosa di diverso dalla Serie A?
“Sì, ogni paese è diverso, ogni cultura è diversa, ogni campionato è diverso. Non vedo l’ora di vivere questa avventura, penso di avere l’età e l’esperienza per partire con il piede giusto e spero di adattarmi rapidamente. Chiaramente ci sono alcuni aspetti da capire e da imparare quando ti trasferisci in una nuova città. Ripeto, non vedo l’ora perché l’Italia mi è sempre piaciuta per cui in questo senso sono già molto felice di essere qui”.

Sei un giocatore di grande duttilità: come ti descriveresti?
“Descriversi è sempre difficile, lo lascio fare alle persone. Direi che sono un giocatore forte fisicamente, potente, capace di correre e lottare molto, ma soprattutto credo di essere un giocatore che dà tutto per il club. Dare il 100% è sempre un aspetto importante per me, posso dare il mio contributo sotto diversi aspetti, ma la mia caratteristica più importante è quella di aiutare la squadra e il club”.

Quanto è stimolante lavorare con Mourinho?
“Ovviamente Mourinho è uno degli allenatori più forti della storia, uno dei migliori per cui non vedo l’ora di lavorare con lui, di imparare e capire il calcio attraverso i suoi occhi. Come ho detto prima, non vedo l’ora di iniziare questo percorso, penso che sia una grandissima opportunità per me ed è un privilegio giocare per questo club e con questo allenatore. Farò il possibile per ripagare la fiducia riposta in me”.

Presto conoscerai la passione dei tifosi.
“Sì lo spero. Ne ho sentito parlare e non vedo l’ora di vivere questa passione. Attendo con trepidazione di capire com’è attraverso i miei occhi”.


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