Questi alcuni titoli dei maggiori quotidiani di oggi:

La Gazzetta dello Sport: "Si è concesso per un'intervista al settimanale Sportweek, in edicola domani, Leonardo Spinazzola. Il laterale della Roma, alle prese con il recupero dall'infortunio al tendine d'achille, ha raccontato il suo momento e commentato quello dei giallorossi e della nazionale italiana, in una chiacchierata che ha coinvolto anche la sua compagna. Di seguito un'anticipazione delle sue parole:

Sul suo ritorno in campo
"Mourinho e Mancini già lo sanno, a novembre tornerò ad allenarmi e a dicembre sarò già in campo".

Sull'ipotesi accoppiata mondiale-scudetto
"Se succedesse penso che la povera città di Roma dovrebbero rifarla dopo il doppio festeggiamento".

Sulle polemiche per i festeggiamenti dopo l'europeo
"Cagate. Anche il pullman normale, negli spostamenti, è stato circondato dalle persone. Da noi c'è la caccia a chi dare la colpa, ma è una cosa ipocrita perché anche nelle sere precedenti gli italiani si sono riversati in piazza. O chiudevi tutte le persone a casa...".

Leggo: Special, come il suo allenatore. Ma forse non ancora da scudetto. L'arrivo di Mourinho e il poker di vittorie ha messo d'accordo tutti nella capitale: la forbice tra la Roma e la zona Champions si è ridotta. Forse azzerata. Tra loro c'è anche David Pizarro, regista di una Roma che contendeva il tricolore proprio all'Inter di Josè: "Uno come Mourinho è un acceleratore di ambizioni. - dice David Pizarro intervistato da Francesco Balzani su LeggoLa squadra è più tosta, più concentrata. Ora ha una forte personalità e già si è visto a fine agosto. D'altronde Mourinho lo conosciamo: da avversario lo detesti, ma se sta dalla tua lo adori. I Friedkin lavorano in silenzio ma sanno cosa fare e ci regalano quelle sorprese che avevamo dimenticato". Una di queste per il Peq è Tammy Abraham: "Una volta perso Dzeko hanno preso un profilo di livello internazionale senza badare a spese. L'inglese è un grande attaccante. Le cose sono cambiate. E poi». E poi? «C'è Zaniolo, una forza della natura. Non dimentichiamo che per quasi due anni la Roma ha dovuto fare a meno di lui".

Il Tempo: “Un'occasione da non sprecare. Con il mercato chiuso non ci sono più dubbi sulla rosa con cui José Mourinho affronterà - almeno fino a gennaio - la sua prima stagione alla guida della Roma. L'undici titolare sembra essere deciso mentre sono di meno le indicazioni sulle seconde linee: lo Special One ha parlato di poca esperienza in panchina ma, giocando tre partite a settimana, dovrà obbligatoriamente alternare le forze in campo. Tra le riserve chi ha colpito positivamente è Carles Perez, tanto da convincere l'allenatore a toglierlo dal mercato dopo il ritiro in Portogallo. Lo spagnolo ha iniziato la stagione con il giusto piglio e potrebbe diventare l'arma in più della Roma di Mou.

Attualmente l'ex Barcellona è davanti ad El Shaarawy tra le alternative in attacco, ma anche il Faraone rappresenta una soluzione importante: lo ha già dimostrato nella gara di ritorno contro il Trabzonspor, con un gol segnato a 7' dal suo ingresso in campo. L'obiettivo del classe '92 è conquistare il suo spazio con la Roma e, se dovesse riuscirci, convincere Mancini a concedergli una chance in azzurro. Anche Diawara e Villar potranno sfruttare i prossimi mesi per mettersi in mostra. Nelle scorse settimane la Roma aveva valutato altri profili per rinforzare il centrocampo, ma entrambi hanno deciso di rimanere a Trigoria rifiutando soluzioni diverse. Mourinho si è speso in modo positivo su di loro e - con l'inizio delle gare di coppa - concederà più minutaggio ad entrambi.

Senza dimenticare Bove e Darboe, che sfrutteranno il loro primo anno di serie A per crescere sotto la guida dello Special One. In difesa invece le ottime prestazioni di Ibanez potrebbero aver stravolto le gerarchie. Inizialmente Mancini e Smalling sembravano i prescelti per formare la coppia centrale ma, dopo l'infortunio dell'inglese, il brasiliano ha giocato in maniera quasi perfetta le prime quattro gare della stagione. Ciò vuol dire che Smalling avrà tutto il tempo per recuperare - potrebbe essere convocato già per il Sassuolo - ma al suo rientro dovrà probabilmente giocarsi il posto con Ibanez. In tutto ciò non bisogna dimenticare Kumbulla, utilizzato con il contagocce durante le prime uscite ufficiali ma che piace a Mourinho: l'ex Verona - ieri in campo durante Polonia-Albania - è consapevole che il suo momento arriverà e lavora per farsi trovare pronto. Meno certezze invece sulla fascia destra dove, come alternativa a Karsdorp, c'è soltanto Reynolds.

L'americano sta ancora prendendo le misure con la Serie A e a gennaio - se dovesse arrivare un altro terzino - si valuterà se mandarlo a fare esperienza in prestito. Ieri intanto è stata presentata la lista Uefa: sono stati esclusi Nzonzi, Fazio e Santon. I tre esuberi sono stati invece inseriti dal club nella lista per la serie A in modo da tutelarsi a livello legale contro eventuali azioni dei giocatori ma, per ora, non sono previsti reintegri. Riccardi invece è stato aggregato alla Primavera come fuori quota.”

Il Messaggero: "Josè Mourinho dovrà fare i conti con le assenze da nazionale ancora per una settimana. Sono 14 i giocatori della Roma in giro per il mondo per gli impegni internazionali, e lo Special One li monitora con attenzione anche in merito alle loro condizioni fisiche. Di questi, almeno 8 sono titolari: Cristante, Pellegrini, Zaniolo e Mancini (Italia), Mkhitaryan (Armenia), Viña (Uruguay), Rui Patricio (Portogallo), Veretout (Francia).

Per qualche elemento viaggi lunghissimi: c'è Vina, ad esempio, in poco più di una settimana macinerà la bellezza di circa 28.000 chilometri e quasi sicuramente non sarà a disposizione per l'impegno contro il Sassuolo di domenica sera. Impegnativi anche i viaggi di Henrikh Mkhitaryan, che dopo la tappa a Skopje volerà prima a Stoccarda e poi in Armenia, prima di fare ritorno a Roma.

Meno impegnativi gli spostamenti degli italiani, così come quelli di Veretout, mentre Rui Patricio dopo l'impegno in casa contro l'Irlanda volerà prima a Debrecen e poi a Baku. Sullo sfondo il Coronavirus: i club di Serie A sono in attesa dell'istituzione da parte del Governo di un corridoio che eviti la quarantena a tutti i calciatori impegnati nelle rispettive Nazionali. Se ciò non dovesse accadere, la legge prevedrebbe dai 5 ai 10 giorni di isolamento fiduciario se si è transitati nei Paesi in zona rossa. C'è però la possibilità che la Asl conceda a questi calciatori il regime casa-lavoro-casa.

Intanto Mourinho continua a lavorare a Trigoria con chi è rimasto nella capitale, nessuna apertura nei confronti degli esuberi, però: Fazio, Nzonzi e Santon non sono stati inseriti in lista Uefa. Figurano invece in quella della Serie A, ma solo per evitare che, in caso di battaglie legali, i tre possano appigliarsi a qualsiasi cavillo".

La Repubblica: "Il mercato più ricco degli ultimi vent'anni quello della Roma in questa sessione di calciomercato. Il bilancio dei soldi spesi dai Friedkin per rinforzare la squadra è di 97 milioni di euro, 2 in più rispetto a quanto fatto registrare dal compianto presidente Franco Sensi nell'estate del 2000.

Investimenti importanti, all’interno di una situazione di bilancio da risanare, che continua a registrare perdite troppo alte (circa 12 milioni al mese). E mentre la Roma esclude gli esuberi dalla lista Uefa, ma li include in quella della Serie A per evitare vertenze legali, non si registrano novità sul rinnovo di Lorenzo Pellegrini”.

 


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