Le fatiche dovute alle coppe europee si sono fatte sentire. La Roma esce con le ossa rotte dallo stadio dell'Atalanta: stanca, rimaneggiata e sconfitta per 3-1. I supplementari contro il Feyenoord giovedì hanno spremuto i ragazzi di Mourinho, alle prese anche con tantissimi infortuni. Gasperini mette la freccia e vira verso la zona Champions. Decisive le reti di Pasalic, Toloi e Koopmeiners. Inutile il gol di Pellegrini del momentaneo 2-1. 

Gasperini deve fare i conti con l'assenza pesante di Lookman, per questo lì davanti le scelte ricadono su Koopmeiners e Pasalic alle spalle di Zapata. Mourinho, invece, senza l'infortunato Smalling lancia al centro del terzetto difensivo Llorente, mentre in attacco Pellegrini e Solbakken, con Dybala in panchina, agiscono alle spalle di Abraham. Nella prima mezz'ora di gioco la partita è molto tattica e molto fisica. Le due squadre si dispongono a specchio e il match si vive sui duelli, sugli uno contro uno. La Roma è ordinata e compatta, lascia il pallino del gioco in mano alla Dea che però non riesce a far girare il pallone velocemente. In fase di non possesso, Gasp manda Ederson a pressare alto, mentre Mourinho ordina a Solbakken di schermare il più possibile De Roon e di farsi trovare pronto nelle ripartenze. La prima occasione della gara capita sui piedi di Zalewski, che non azzecca la misura del tiro. Pochi minuti più tardi è Pasalic a trovare la via del gol al primo tiro nello specchio della porta. Zapata disorienta perfettamente Celik e crossa in mezzo, l'ex Milan, dimenticato completamente da Ibañez, spinge il pallone in porta e fa 1-0. I giallorossi provano immediatamente a reagire con Abraham, ma l'inglese spara alto. Anche a centrocampo le assenze di Matic e Cristante si fanno sentire. 

Nella ripresa la squadra di Mourinho entra in campo con una verve diversa, cercando di agguantare il pareggio. Abraham di testa manca il bersaglio di poco, ma prima del raddoppio bergamasco questa è praticamente l'unica occasione. Non basta il quadruplo cambio, che vede entrare Matic, El Shaarawy, Dybala e Spinazzola, a cambiare le cose. Palomino in casa Atalanta entra al posto di Djimsiti e pochi istanti dopo va a svettare su un corner costringendo alla respinta Rui Patricio, sul tap-in si fa trovare pronto Toloi che sigla il gol dell'ex e trova la via del raddoppio. Mourinho prova il tutto per tutto e manda dentro anche Belotti al posto di Abraham. La mossa paga, perché è proprio il Gallo a servire l'assist per la rete di Pellegrini. Il tempo di riaprirla che la partita viene prontamente richiusa: Rui Patricio pasticcia in uscita e si fa scappare il pallone regalandolo a Koopmeiners, che a porta vuota non sbaglia e fa 3-1. Il match termina sul palo, il trentesimo stagionale, di Pellegrini. Piove sul bagnato, perché i giallorossi perdono anche Llorente per un brutto infortunio muscolare e Dybala per un contrasto durissimo con Palomino. 

 


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