Jose Mourinho (photo Pruneti)
Jose Mourinho (photo Pruneti)

Josè Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Torino:

Ci sono tanti spunti sulla partita ma mi concentrerei sulla difesa. E' cresciuto il livello di concentrazione?
"Si, sono d'accordo con te. Abbiamo avuto una fase difensiva molto solida. Loro sono difficili da pressare ma abbassando un pò la linea ci siamo riusciti. Lodevole lo sforzo di tutti i giocatori, che hanno fatto un grande lavoro di squadra. Sono molto contento, per i tre punti importanti contro una squadra dura da battere".

E' la vittoria della sforza? Abraham dal dischetto è un cambiamento definitivo?
"Celebriamo la vittoria perchè è stata incerta fino all'ultimo e perchè è stata una vittoria di squadra che giocava senza tanti titolari. La squadra ha trovato soluzioni, non io. Si mettono tutti a disposizione e fanno anche ruoli non loro. Diawara che non gioca molto è sempre pronto, Kumbulla oggi entra alla fine ma entra con la voglia di aiutare. Non è una vittoria della svolta ma una vittoria della creatività. Grande concentrazione contro un Torino che ha spinto molto, mi sono piaciuti come squadra. Abraham rigorista perchè Veretout e Pellegrini non c'erano, lui aspettava tanto questa opportunità ma mi hanno detto c'era un fuorigioco 10 minuti prima (ride). Ma in generale mi fido di Veretout, poi deciderà lui se se la sente di tirare o no".

Quanto avete lavorato sulla transizione e come mai queste sostitutzioni?
"Ho pensato che aveto bisogno di Kumbulla in quel momento e di far riposare altri giocatori che reputo importanti anche per il lavoro in squadra. Ho pensato a coprire e portare a casa questi tre punti. I miei match analyst sono molto bravi, uno di loro lavorava con me all'Inter e poi ha lavorato con Juric, lui mi ha aiutato molto in questo perchè conosce bene il suo modo di giocare. Ma sono tutti molto bravi e mi aiutano a leggere la partita".

Partita difficile ma è una vittoria di gruppo. Quando riesci a motivare i giocatori difficilmente poi sbagliano. E' la strada giusta questa?
"Abbiamo anche dei limiti, ed è una cosa ovvia. Ma stiamo imparando a non piangere dei problemi ma trovare soluzioni. Magari torno a casa e piango perchè non avremo Pellegrini, ma da domani non piango più e troverò soluzioni con i ragazzi. Con loro ho un grande feeling. Oggi siamo quinti, vedremo a fine stagione".


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