La Roma non vince più e la zona Champions attraverso il campionato si allontana. Dopo la sconfitta di Bergamo e il pareggio beffa contro il Milan, i giallorossi dallo stadio del Monza non riescono a portare a casa più di un punto. La squadra di Palladino grazie al pari firmato da Caldirola conquista la salvezza aritmeticamente con ben 6 giornate d'anticipo, a Mourinho non basta la rete di El Shaarawy per conquistare il bottino pieno. 

Le due squadre si ordinano in campo a specchio, con lo stesso identico modulo: il 3-4-2-1. Per i padroni di casa Caprari vince il ballottaggio con Valoti e affianca Colpani alle spalle di Mota Carvalho, gli ospiti invece, alle prese con tantissimi indisponibili per via dei tanti infortuni, sono costretti a schierare Solbakken ed El Shaarawy dietro all'unica punta: Tammy Abraham. Nella retroguardia si sacrifica Cristante, che parte titolare tra i tre centrali di difesa. Il Monza parte subito fortissimo e dopo non appena 45 secondi ha la chance di cambiare il risultato. Mota Carvalho fa partire un buon sinistro, Rui Patricio respinge. La risposta giallorossa arriva al minuto 14, quando Di Gregorio si fa trovare pronto sulla girata di testa improvvisa di Cristante. L'estremo difensore brianzolo, che molto spesso si è rivelato essere un punto di forza per la sua squadra, si è scoperto anello debole al minuto 24, quando con la palla tra i piedi è lento ad impostare e si fa intercettare il pallone dall'intervento di Abraham. Sulla sfera ci si avventa El Shaarawy, che una prima volta trova la deviazione di Pablo Marì per poi ribadire a rete un istante dopo. I ragazzi di Palladino per qualche minuto subiscono il contraccolpo, ma la Roma non ne approfitta e la partita entra nuovamente nel vivo. A rendersi pericoloso è ancora una volta Mota Carvalho, che con il mancino sfiora il palo. Pochi istanti dopo Di Gregorio si riscatta respingendo un colpo di testa da distanza ravvicinata di Ibañez. Al minuto 40, Rovella sugli sviluppi di un calcio di punizione scodella il pallone sul secondo palo, dove Caldirola si coordina alla perfezione e fa partire un sinistro al volo straordinario, sul quale Rui Patricio non può nulla. 

L'inerzia passa dalla parte del Monza, che nella ripresa infatti inizia meglio rispetto alla Roma. Carlos Augusto in un paio di occasioni sfiora il gol del vantaggio, ma è attento e reattivo Rui Patricio. Il collega Di Gregorio, dopo il grossolano errore del primo tempo, dimostra di avere grande personalità, perché nel secondo tempo ingaggia e vince un altro duello con Ibañez, negandogli ancora una volta la gioia del gol. I ritmi si abbassano e le occasioni cominciano a diminuire sia da una parte che dall'altra. Mourinho, inoltre, deve fare i conti con l'ennesimo infortunio muscolare, questa volta di El Shaarawy. A pochi istanti dal termine del match Celik scivola e commette involontariamente fallo, Chiffi è severo, estrae il secondo giallo e lascia la Roma in dieci uomini. La reazione di Mourinho, che si rifugia anticipatamente negli spogliatoi, è tutta un programma. All'U-Power Stadium termina 1-1, con un punto che fa felicissimo il Monza e che serve a poco ai giallorossi. 
 


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