Ottavio Bianchi
Ottavio Bianchi

Ottavio Bianchi, ex allenatore della Roma e del Napoli, ha rilasciato un’intervista per Diesromae. Queste le sue parole:

Si aspettava tutte queste polemiche  dopo Juventus-Roma?
«Il calcio è sempre stato pieno di polemiche e quando ci affrontano squadre “rivali” è normale perché quando si tratta di big match c’è molta più attenzione mediatica rispetto ad altre gare, anche questo è il bello del calcio. Non è cambiato nulla rispetto agli anni passati, queste discussioni ci saranno sempre».

Cosa è mancato alla Roma domenica?
«La Roma è in una fase di costruzione tecnica, è arrivata una nuova proprietà e bisogna avere pazienza. In Italia si vuole tutto e subito ma nello sport non funziona assolutamente così perché c’è molto lavoro da fare. La Juventus ci ha messo diversi anni per tornare a dominare il campionato italiano, adesso sta affrontando una piccola crisi ma è normale. Sono riusciti comunque a prendere un grande allenatore che saprà come mettere a posto le cose».

Potrebbe essere importante vincere la Conference League?
«Vincere è sempre importante anche se la Conference non è una coppa di prima scelta ma se vuoi mettere le basi per costruire qualcosa per il futuro sarebbe importante vincerla. Alzare un trofeo deve essere sempre la priorità sia per un allenatore che per la squadra e Mourinho in questo è molto bravo».

Le piace Mourinho?
«Non giudico gli allenatori perché ho fatto per tanti questo lavoro e conosco le difficoltà. Mourinho ha lavorato in tutta Europa e ha sempre fatto bene, ha uno spessore elevato e la sua presenza sarà fondamentale per la Roma. Ha vinto ovunque ed ha allenato i giocatori più forti del mondo quindi non credo si possa parlare male del mister portoghese».

Cosa accomuna Ottavio Bianchi e Josè Mourinho?
«Spero per Mourinho che non ci accomuni nulla (ride ndr). Siamo di due epoche completamente diverse ed è cambiato praticamente tutto. Io ho fatto la gavetta sia da calciatore che da allenatore mentre Mourinho ha allenato tutte le migliori squadre d’Europa a differenza mia che mi sono fermato in Italia. Ai miei tempi la Serie A era il miglior campionato del mondo».

Le piace questo campionato?
«L’Inter ha cambiato e ha diversi problemi, il Milan sta andando molto bene ma ha tanti problemi legati agli infortuni. Sono tanti anni che il Napoli è vicino alla vittoria, quest’anno mi sembra che ha qualcosa in più delle altre e potrebbe essere l’anno buono».


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