Al rientro dalla sosta la Roma riparte da dove aveva interrotto: dai tre punti. Questa volta la squadra di Mourinho deve sudare fino all'ultima goccia per trovare un'altra vittoria, la quarta nelle ultime quattro tra tutte le competizioni, che dà ancora più morale e ancora più respiro in classifica. A deciderla è stato il Faraone, Stephan El Shaarawy, che al 90esimo ha realizzato un gol in mischia provvidenziale. Il Monza esce dallo Stadio Olimpico con l'amaro in bocca, che ha un sapore ancora più fastidioso perché al gol all'ultimo minuto ci si aggiunge anche il fatto che la squadra di Palladino, nonostante l'inferiorità numerica per via dell'espulsione di D'Ambrosio arrivata al minuto 42 del primo tempo, aveva retto fino alla fine, o quasi. 

A causa degli innumerevoli infortuni, Mourinho si vede ancora una volta costretto ad arretrare Cristante sulla linea dei difensori. Palladino, invece, decide di lanciare dal primo minuto Machin come secondo trequartista, cresciuto tra l'altro nel vivaio giallorosso. La temperatura elevata non permette alle due squadre di giocare una partita a ritmi elevatissimi, che nel primo tempo viene gestita maggiormente dal Monza. Al termine dei primi 45 minuti di gioco, infatti, i dati sul possesso palla dicono 54% Monza e 46% Roma. In particolar modo nella prima mezz'ora i padroni di casa non riescono ad uscire dalla loro metà campo, tanto che la prima conclusione nei pressi della porta difesa da Di Gregorio parte al minuto 27 dai piedi di Belotti. Gli ospiti si sistemano uomo a uomo, lasciando libero di impostare solo ed esclusivamente Ndicka, che da quel punto di vista è sicuramente il peggiore in casa Roma. Le prime due grandi occasioni per quest'ultima arrivano verso la fine della prima frazione, con Di Gregorio che si fa trovare prontissimo sui colpi di testa a botta sicura di Aouar e Belotti. A mettere la partita in salita per il Monza è la doppia ammonizione di D'Ambrosio, estratta al minuto 42 per via di un fallo tattico ai danni di Belotti effettuato a circa 60 metri dalla porta. 

Nella ripresa succede di tutto. Palladino cambia subito il Monza inserendo Carboni e Birindelli, con un 3-4-1-1 che molto spesso si trasforma in un 5-4-1. La prima chance dei secondi 45 minuti di gioco capita sui piedi di Lukaku, poi è Colpani a far salire un brivido sulla schiena di Rui Patricio con un sinistro a giro dalla distanza che termina di un soffio a lato. La Roma alza il ritmo e sfruttando la superiorità numerica si affaccia molto spesso dalle parti dell'area di rigore avversaria, tuttavia è ancora una volta la squadra ospite a rendersi pericolosa con Birindelli. Aouar ci prova dalla distanza ma calcia fuori, Lukaku, autore di una prova non brillante, colpisce il palo esterno. In contropiede è di nuovo Birindelli a mettere in difficoltà la retroguardia giallorossa: prima è Rui Patricio a rispondere presente, poi c'è Mancini a salvare i suoi sulla conclusione a botta sicura del subentrato Vignato. Agli sgoccioli del match, pochi secondi dopo il palo centrato da Azmoun, è il destro al volo di El Shaarawy a mandare in estasi lo Stadio Olimpico e a regalare tre punti importantissimi alla Roma. Nel finale per via di un battibecco tra le due panchine viene anche espulso Mourinho, che non potrà quindi essere in panchina la settimana prossima a Milano contro l'Inter.


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