Dopo il divieto di feste di piazza di Capodanno a Napoli quello dei fuochi d'artificio a Venezia anche Roma ha scelto la via del rigore, è stato annullato infatti il mega concerto previsto per il 31 dicembre a Circo Massimo.
"Era tutto pronto per celebrare il Capodanno in grande stile - racconta Alessandro Onorato l’assessore Turismo e grandi eventi di Roma - e riportare Roma al centro dei grandi eventi. Avevamo scelto per la ripartenza alcuni grandi artisti romani, una location spettacolare come il Circo Massimo e un'organizzazione impeccabile per la sicurezza”.
Gli artisti pronti a festeggiare l’inizio del nuovo anno con i romani e non solo erano Coez, Blanco e Tommaso Paradiso che avrebbero garantito una grande partecipazione di pubblico e l'interesse di tutti i media nazionali”.
Erano previste 15mila persone, forse troppe per il periodo ancora in emergenza del nostro paese.
Una decisione saggia quindi per l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "È una fase ancora di incertezza rispetto all'andamento della curva per cui è meglio essere prudenti e in questi casi ci deve guidare la tutela della salute pubblica e su questo l'amministrazione comunale ha sempre avuto un'attenzione e un occhio di riguardo. Condividiamo questa scelta che è basata su un supporto tecnico".

Dopo aver sentito anche il parere delle autorità competenti e la Prefettura, siamo costretti ad annullare il Concertone di Capodanno", conclude l’assessore ai Grandi eventi di Roma. “In questo momento la nostra priorità deve essere quella di salvaguardare la salute dei romani ed evitare assembramenti che possono aggravare una situazione pandemica che, pur sotto controllo, presenta aspetti preoccupanti”.


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