Prima di questa partita, avremmo potuto dire che il pareggio non avrebbe fatto contento nessuno, forse più la Fiorentina della Roma. Al termine dei 90 minuti, possiamo affermare che il pareggio per i giallorossi, nonostante fossero passati in vantaggio, si è rivelato essere quasi oro colato. La squadra di Mourinho passa avanti dopo pochi minuti grazie alla rete di Lukaku, ma alla metà della seconda frazione di gioco finisce in 10 per l'espulsione di Zalewski. Martinez Quarta pareggia subito e nei minuti finali si fa cacciare anche Lukaku. I padroni di casa si ritrovano a difendere il risultato in 9, ma alla fine è un punto a testa. 

Dopo averlo tenuto in panchina nella trasferta di Reggio Emilia, Mourinho rilancia nuovamente Pellegrini dal primo minuto. Fiducia anche a Zalewski sulla corsia di sinistra. Italiano, invece, decide di lasciare fuori Gonzalez e Milenkovic, puntando lì davanti sulla coppia formata da Nzola e Beltran. La partita si mette immediatamente in discesa per la Roma, che dopo non appena 5 minuti al termine di una buona combinazione trova il gol del vantaggio con il colpo di testa in tuffo di Lukaku. Splendido l'assist con l'esterno del solito Dybala. Lo sappiamo, quando i giallorossi vanno in vantaggio il copione è sempre lo stesso. Tutti dietro, compatti negli ultimi 30-40 metri pronti a ripartire in contropiede. Così è, con la Fiorentina che fa la partita ma muove il pallone troppo lentamente. Alla fine va più vicina la Roma al secondo gol che la Viola al primo, solamente che Dybala sbaglia clamorosamente un rigore in movimento. L'argentino poco dopo, tra l'altro, si deve arrendere per un problema al flessore sinistro. Al suo posto Azmoun. L'iraniano entra un pochino timido, sono tanti i palloni giocati all'indietro e pochi quelli in avanti. Neanche Italiano, tuttavia, si può ritenere soddisfatto di alcuni interpreti del suo attacco, in particolar modo di Kouame e Ikoné, che sono spesso fuori dal gioco. 

I primi minuti della ripresa sono più vivaci. Prima proprio Ikoné impegna Rui Patricio, poi subito dopo Duncan salva sulla linea due tentativi a botta sicura da parte di due giocatori giallorossi. Dopodiché, il copione torna ad essere quello del primo tempo. Roma compatta, Fiorentina alla ricerca di spazi in particolar modo in ampiezza. Al minuto 18 del secondo tempo Bonaventura colpisce la traversa, un istante dopo Zalewski, già ammonito, entra in ritardo ingenuamente su Ikoné e si fa buttare fuori. Non fanno in tempo a passare nemmeno due minuti che la Fiorentina riesce a sfruttare immediatamente la superiorità numerica, trovando la via del pareggio con il colpo di testa perfetto di Martinez Quarta. L'inerzia passa tutta dalla parte della Viola, che ha tutto il tempo per provare a vincere il match. Lo capisce anche Italiano, che si gioca subito la carta Gonzalez. Quarta sfiora la doppietta, poi poco prima del 90esimo Lukaku, anche se con generosità, entra con troppa foga ed irruenza su Kouamé, facendosi spedire sotto la doccia e lasciando la sua squadra per un paio di minuti più il lungo recupero in 9 uomini. Per forza di cose quello della squadra di Italiano è un assedio, con la Roma tutta rinchiusa nella propria area di rigore per provare ad arrivare al triplice fischio sull'1-1. Così effettivamente è, perché alla fine di un'incredibile sofferenza il triplice fischio arriva e i giallorossi riescono perlomeno a portare un punto a casa.


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