Bodø/Glimt, Knutsen: "La Roma è cambiata, ha più equilibrio ma è meno letale là davanti"
Kjetil Knutsen, allenatore del Bodø/Glimt, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'andata dei quarti di finale di Conference League contro la Roma, in programma domani 7 aprile alle ore 21:00. Ecco le sue dichiarazioni:
Sul suo rapporto con Mourinho.
"Forse un po' in calo rispetto al primo match. Rispetto incredibilmente lui e quello che ha ottenuto nel mondo del calcio, ma probabilmente siamo un po' diversi. Veniamo da culture diverse, lui è uno degli allenatori più vincenti del mondo del calcio e per questo posso solo portargli rispetto. Con me è stato molto gentile, dopo la prima partita si è congratulato con noi. Penso si possa dire che sia un uomo che porta grande rispetto. Protegge i suoi calciatori, è molto affascinante poterlo osservare da vicino".
Sugli eccessi della panchina giallorossa.
"E' buffo: a volte il quarto uomo sta lì ad assicurarsi che io non lasci mai la mia area tecnica mentre sulla panchina della Roma cinque o sei uomini corrono dietro al guardalinee senza nessuna conseguenza. In un certo senso è stato divertente farci caso. Ci scherzo su, per me possono pure correre in campo. Quando c'è una sfida in corso mi concentro su quello che facciamo noi, quello che succede sull'altra panchina non mi riguarda a meno che non interferisca con quello che dobbiamo fare noi. Ma è curioso notare come persone diverse vengano trattate in modo diverso. Noi cerchiamo sempre di comportarci in modo educato, è un valore importante"
Sull'accostamento di Solbakken alla Roma.
"Questa è la conseguenza delle buone prestazioni della squadra. Se vogliono prenderlo probabilmente sanno anche quanto devono spendere per lui. Le cifre di cui si parla suonano un po' basse".
Sulle differenze tra Bodø/Glimt e Roma.
"La loro squadra è un po' cambiata. Nel contropiede e nei calci piazzati hanno i loro migliori punti di forza. Ora hanno anche più equilibrio, hanno un nuovo centrocampista rispetto a quando li abbiamo affrontati, ma sono meno letali là davanti rispetto alle sfide precedenti".