Rui Patricio regala i suoi guanti ad un bimbo in tribuna  (photo Pruneti)

Alberto Ginulfi, ex portiere della Roma, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Centro Suono Sport. Ecco le sue dichiarazioni:

3 marzo 1972 hai parato un rigore a Pelé…
“Capita a volte, sono stato bravo e fortunato. Mi sono tuffato alla mia sinistra e mi è andata bene”.

Sta seguendo la Roma?
“Mi piace l’applicazione, però dobbiamo ancora migliorare. Vedo sprazzi di bel gioco, la Roma ha i giocatori di qualità per fare bene”.

Rui Patricio?
“Viene dal calcio inglese, è molto bravo. Ha fatto un buon Europeo nel 2016, deve migliorare qualcosa nelle uscite perché le qualità le ha”.

Che ne pensa della regola che assegna il calcio di rigore quando il portiere atterra il giocatore?
“Bisogna far continuare l’azione secondo me. Appena travolgono il giocatore, è rigore ed è anche netto”.

Hai messo la firma nel secondo scudetto del Napoli perché eri il vice allenatore…
“Sì, andavo anche ad osservare le partire degli avversari, abbiamo vinto scudetto, Supercoppa, Coppa UEFA, è stato un bel ciclo con una grande squadra”.

Maradona?
“Era una persona bravissima, non è che veniva molto ad allenarsi però ricordo il periodo pre Italia ‘90, venne un martedì in cui annunciò che si sarebbe allenato tutti i giorni in vista del Mondiale”.

Più forte Pelé o Maradona?
“Erano due stili diversi, Diego giocava un po’ più arretrato, mentre Pelé era più attaccante. Diego ha fatto fare centinaia di gol e di assist”.


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