Le attenzioni in questi ultimi giorni sono state tutte per il calciomercato, perché il caso Zaniolo ha scosso e sta continuando a scuotere la Capitale. Tuttavia, con passo silenzioso la Roma con gli ultimi risultati ha messo i piedi nella zona Champions. Dopo il 2-0 rifilato alla Fiorentina, i ragazzi dello Special One hanno espugnato con lo stesso identico risultato anche lo stadio dello Spezia, con un Tammy Abraham che sembra essere quasi tornato sui livelli dello scorso anno. Dopo il doppio assist effettuato nella gara precedente, il centravanti inglese ha il merito di aver messo dentro il pallone del 2-0, che ha definitivamente archiviato la pratica dopo la prima rete firmata da El Shaarawy. Dentro la partita non c'è mai stata storia, perché lo Spezia di Gotti, falcidiato comunque dalle assenze, ha calciato per la prima volta nello specchio della porta di Rui Patricio al minuto 41 della seconda frazione di gioco. 

Mourinho, che deve già fare a meno di Zaniolo, è costretto a rinunciare anche a Pellegrini, che non al meglio parte dalla panchina. Per questo lo schieramento proposto è il 3-4-2-1 con Cristante e Matic a centrocampo ed El Shaarawy e Dybala a supporto di Abraham. Gli spazi nella prima frazione di gioco risultano essere piuttosto stretti, tanto che le emozioni scarseggiano. La prima offensiva sponda giallorossa viene registrata al minuto 17, quando Zalewski cade in area di rigore senza fallo secondo il direttore di gara. Pochi istanti più tardi è El Shaarawy ad impegnare Dragowski, che fa suo il pallone. Da quel momento in poi, nel giro di venti minuti vengono provate cinque conclusioni, ma nessuna di questa centra lo specchio della porta. Ci provano senza fortuna e precisione Abraham, Zalewski, Verde, El Shaarawy e Reca. La partita si indirizza verso lo 0-0 all'intervallo, ma proprio pochi istanti prima del duplice fischio la Roma riesce a colpire. Un lancio lungo di Smalling manda a vuoto tutta la difesa dello Spezia, che si concentra sul marcare ed arginare Abraham, dimenticando El Shaarawy e Dybala. I due fraseggiano perfettamente e arrivano entrambi di fronte a Dragowski, a quel punto La Joya, altruista, cede la sfera al Faraone che con la porta spalancata non può sbagliare. 

Lo Spezia si ritrova a dover rincorrere, motivo per il quale Gotti all'intervallo decide di lanciare fin da subito Esposito e Maldini al posto di Hristov e Verde. L'esordio di Esposito in Serie A non è di certo dei migliori, perché il giocatore spezzino dopo non appena 4 minuti regala il pallone a Dybala, che innesca Abraham nell'uno contro uno con Dragowski. Il centravanti ex Chelsea resta freddo e realizza la rete del raddoppio. Lo Spezia si scioglie e la Roma continua a prendere campo, creando anche i presupposti per calare il tris. Prima ci vanno vicinissimi Abraham e Matic, poi tocca a Zalewski. Intorno alla metà del secondo tempo lo Spezia si riaffaccia pericolosamente dalle parti di Rui Patricio con un paio di conclusioni insidiose dal limite dell'area, motivo per cui Mourinho decide di coprirsi inserendo Bove al posto di El Shaarawy. La Roma si compatta e concede sempre meno, gestendo bene il ritmo e addormentando la partita, facendola scivolare verso il definitivo 2-0. 
 


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