Un murale in ricordo di Antonio De Falchi, Gabriele Sandri e Vincenzo Paparelli, tre tifosi di Roma e Lazio rimasti uccisi in situazioni tragiche, è stato presentato oggi nel quartiere Montespaccato, in via Cornelia a Roma. L'opera, autore l'artista Lucamaleonte, è stata realizzata con il contributo della Fondazione Roma Cares (rappresentata da Francesco Pastorella) e della Fondazione S.S. Lazio 1900, all'interno del parco già dedicato a Paparelli. Applausi e commozione al momento dell'esibizione dell'opera, dove compare anche una scritta: "I fiori sbocciano dove c'è passione e non violenza".

 

Sul luogo durante la presentazione del murale memoriale, si trovavano il papà e il fratello di Gabriele Sandri, il figlio di Vincenzo Paparelli e un famigliare di Antonio De Falchi. Stonava invece l'assenza dei rappresentanti del municipio XIII: erano stati presi accordi con la vecchia presidente del municipio Castagnetta ma, in seguito alle nuove nomine, non è stato dato seguito a quanto promesso.

 

Di seguito le parole dei protagonisti dell'evento:

Giorgio Sandri: “Questi sono messaggi positivi che uniscono e non dividono. Questo murales è una cosa che riempie il cuore e deve far riflettere tutti, così potremo ricordare il nome di questi tre angeli come ho detto e non dimenticarli mai. Non è giusto che non ci siano più, grazie alla Roma e alla Lazio la memoria è sempre viva”.

Gabriella Bascelli (presidente fondazione SS Lazio 1900): “Sono tragedie, uno mangiava un panino ed è stato ucciso, uno era andato in trasferta. Una partita non vale una vita, ho visto un giornalista che parlava con Giorgio e sembrava che Gabriele lo guardasse. Dobbiamo tenere vivo il ricordo di questi tre ragazzi”.

Angelo Paparelli: “La nostra famiglia è orgogliosa di questo murales, io e mio fratello eravamo qui. Sono passati 42 anni, ma tutti giorni è il 28 ottobre e sono emozionati, eravamo 9 figli e siamo orgogliosi. L’importante è che questa borgata capisca che siamo orgogliosi”.

Giuseppina Castagnetta (ex presidente Municipio XIII): “Ringrazio le fondazioni per queste attività, il Municipio XIII ha voluto fare tutto questo e abbiamo inaugurato il murales. Il contrasto alla violenza è uno dei principi da portare sempre avanti, va bene avere una tifoseria animata ma è la violenza che porta alla morte come è accaduto con Sandri, De Falchi e Paparelli e dobbiamo negare tutto questo. Continuerò a essere vicino ai cittadini, perché nel Parco Paparelli onoriamo la sua memoria, continueremo questa collaborazione per dire no alla violenza negli stadi”.

Francesco Pastorella: “Siamo orgogliosi di essere qui e di collaborare con la fondazione Lazio a prescindere dai colori”.

Gabriele Paparelli: “Oggi ci sono sia la Roma che la Lazio che ricordano tre angeli che sono volati in cielo, per me è un motivo d’orgoglio presentare questo murales, per me è un sogno che si avvera vedere questi tre angeli vicino e spero non ci sia più una storia del genere, spero che tutta la città di Roma e tutta Italia percepiscano tutto


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