Roma-Shakhtar Donetsk 3-0. Le Pagelle: Pau Lopez 7: Continua la crescita dell'estremo difensore spagnolo, ormai stabilmente numero 1 a difesa della porta. Reattivo, solido, affidabile, risponde con sicurezza anche quando chiamato agli straordinari, effettuando due parate di rilievo ai danni di Junior Moraes e Tětě. Mancini 7: Stakanovista. Sempre più leader del reparto difensivo, abbina a una prestazione di spessore un altra rete pesante, addirittura la quinta in stagione. Decisivo. Sempre più simbolo di un romanismo che più che mai è necessario ristabilire all'interno dello spogliatoio. Cristante 6.5: Costanza di rendimento e un progressivo adattamento al ruolo di difensore che non accenna a frenare. Consente alla squadra manovrare con qualità il pallone e spesso sorprende l'alta linea difensiva Ucraina con frequenti e precise imbucate per gli inserimenti dei trequartisti giallorossi. Kumbulla 5: Acerbo. Soffre il confronto con il funambolo Têtê e le continue incursione del rapido Dodô. Paga l'inesperienza e la responsabilità di dover sostituire un pilastro come Chris Smalling. Karsdorp 6.5: Certezza. L'olandese è ormai il titolare indiscusso della fascia destra. Vince il grande duello sulla fascia con il dirimpettaio Ismaily, ostico avversario, esibendosi in una prestazione di grande tenacia. Strapotere fisico, un treno a disposizione di Paulo Fonseca. Villar 6.5: Solita qualità e personalità a disposizione del centrocampo giallorosso. Lo spagnolo sembra non risentire della pressione di una notte europea e della propria giovane età e piuttosto fatica, a tratti, ad assecondare i ritmi fisici della gara: sopperisce al divario strutturale con l'intelligenza tattica e la tecnica tipica dei giocatori determinanti. Diawara 6: Partita d'ordinaria amministrazione per il mediano ex Bologna. Copre il centro del campo con un filtro efficace ai danni dei talentuosi fantasisti brasiliani dello Shakhtar. Spinazzola 5.5: Punge con moderata efficacia sulla fascia sinistra e perde il duello individuale con uno smagliante Dodô, assoluto protagonista della fascia in questione. Pellegrini 7: D'esempio. Sembra il Pellegrini che tutti aspettavano da tempo. Sblocca la gara con una rete di importanza fondamentale, che rompe gli equilibri. Guida la trequarti con personalità e buona qualità. Spende tanto e perde un po' di lucidità nella fase finale. Grande prestazione del capitano giallorosso. Pedro 6.5: Determinante nell'azione della prima rete, manda in porta Pellegrini con un filtrante decisivo e a seguito d'una giocata di grande livello. Cala col passare dei minuti sino a lasciar spazio a forze fresche. Mkhitaryan SV. Borja Mayoral 4.5: Impalpabile. L'ora di gioco a disposizione dello spagnolo non frutta alcun beneficio alla formazione capitolina. Sconfitto nella quasi totalità dei duelli fisici, conferma di attraversare un periodo opaco e manca l'appuntamento con il gol da due passi: un errore imperdonabile in una fase finale europea. El Shaarawy 6.5: Entra con voglia e convinzione. Spigliato, estroso e famelico prende il controllo della fascia sinistra sfruttando freschezza atletica e, dopo aver fallito una prima occasione, si sblocca mettendo in rete il primo gol dal ritorno nell'Urbe. Ibanez SV Bruno Peres SV Carles Perez SV

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