Oltre 100 incendi in un solo giorno a Roma nella giornata di sabato, 60 due giorni fa, e le temperature oltre la media stagionale fanno scattare l'allerta incendi. I vigili del fuoco e la protezione civile sono intervenuti in questi giorni su tutto il territorio cittadino per spegnere e contenere roghi che in alcuni casi si sono pericolosamente avvicinati alle case, alimentati dall’afa, dalla siccità e dalla vegetazione secca. E la preoccupazione aumenta.

La sala operativa dei vigili del fuoco ha gestito in una manciata di ore circa 120 interventi nella sola giornata di sabato scordo, la maggior parte per incendi di sterpaglie o piccoli boschi. Le zone più critiche Ardeatina, Laurentina e Tivoli, nel tratto soprastante la galleria Appia, dove le fiamme hanno impegnato per ore i mezzi di soccorso.

E la la situazione non è andata migliorando con l’inizio della settimana. Fiamme ad esempio ieri sotto i palazzi ed a ridosso di una scuola a Colle Salario dove nel tardo pomeriggio è divampato un incendio che ha interessato un'area incolta e sterpaglie. A cercare di tamponare il rogo alcuni residenti del quartiere del III municipo Montesacro, scesi in strada armati di secchi d'acqua in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco, che lo hanno poi domato.

E come ogni anno di questi tempi scatta anche l'ordinanza del sindaco per prevenire per quanto possibile i roghi. Lo scorso anno la sindaca Raggi aveva firmato proprio il 4 giugno l’ordinanza anti-incendi, disponendo sino al 30 settembre una serie di divieti finalizzati proprio a prevenire roghi sia nelle zone boschive e nelle aree verdi della città. Ora è la volta del sindaco Gualtieri, Il documento, firmato il 3 giugno ma in vigore dal 15 giugno al 30 settembre, contiene una serie di prescrizioni rivolte per lo più ai privati. Tra i divieti principali quello di "porre in essere azioni che possano causare incendi" vedi "accensioni di fuochi" di qualunque tipo "in boschi, pascoli, terreni abbandonati, a bordo strada e nel raggio di 100 metri da aree boschive". 
Vietati anche "i roghi di sterpaglie e residui di vegetazione", così come è bandito "far cadere al suolo fiammiferi, sigari, sigarette accese". E ancora niente fuochi d'artificio a distanze inferiori di un chilometro dai boschi, niente razzi e lanterne volanti (le mongolfiere di carta dotate di fiamme libere). 

Alla lista dei divieti si accompagna quella degli obblighi. Uno su tutti per i proprietari di terreni: rimuovere l'erba incolta specie se confinante con strade, autostrade e ferrovie. A controllare il rispetto dell'ordinanza gli agenti del corpo della polizia locale. Le multe per i trasgressori arrivano fino a 50mila euro. 


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