I tifosi romanisti possono tirare un sospiro di sollievo. La Pasqua è salva. La Roma sbanca l’Olimpico di Torino e vola al terzo posto in classifica, scavalcando sia l'Inter che il Milan. Un calcio di rigore di Dybala decide una partita ostica, tanto fisica e con poche occasioni da gol, tanto che il penalty della Joya al termine dei 90 minuti di gioco si rivela essere praticamente l'unico tiro nello specchio della porta difesa dalla squadra di Juric. I giallorossi non creano tanto, ma non subiscono. Il Toro impensierisce seriamente Rui Patricio solamente ad inizio ripresa, quando l'estremo difensore portoghese è chiamato a neutralizzare un colpo di testa insidioso di Miranchuk. 

Gli uomini di Mourinho sono bravi a sfruttare nell'immediato un doppio errore della difesa granata, mettendo la partita in discesa. Buongiorno in uscita sbaglia la misura del passaggio e regala il pallone a Zalewski, l'esterno polacco sale palla al piede e dalla distanza fa partire un destro potente, che viene respinto con le braccia larghe da Schuurs all'interno dell'area di rigore. Penalty evidente per i capitolini. Sul dischetto ovviamente va Dybala, che calcia centralmente e batte Milinkovic, siglando il suo undicesimo gol in campionato. Trovato il vantaggio, la Roma come suo solito si abbassa e si compatta dietro, cercando poi di sfruttare qualche spazio lasciato dal Toro in contropiede. I padroni di casa anche fisicamente sembrano essere meno brillanti del solito, il pressing alto al quale ci ha abituato la squadra di Juric non è così efficace. Ne consegue che nel primo tempo le occasioni per il pareggio sono poche, tolta qualche conclusione dalla distanza fuori misura. 

All'intervallo Juric deve aver dato una bella scossa ai suoi ragazzi, perché nella ripresa entrano con una verve diversa. Il Torino accelera il passo e dopo 4 minuti va vicinissimo alla rete del pareggio. Rodriguez crossa in mezzo per la testa di Miranchuk, ma Rui Patricio si allunga e con la manona toglie la sfera dall'incrocio dei pali. Verso l'ora di gioco entrano anche Pellegri e Vlasic, ma i giallorossi, che non cambiano minimamente il loro modo di interpretare la partita rispetto al primo tempo, alzano il muro e non fanno passare niente e nessuno. Il risultato finale dice 1-0 per la Roma e Mourinho può sorridere. 
 


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