Le prime due giornate di Serie A avevano visto una Roma quasi al completo, tranne l'assenza di Spinazzola e Smalling. Una situazione alla quale nessuno era assolutamente abituato. La stagione 2020/21 dei giallorossi è stata chiusa con la bellezza di 73 infortuni, dei quali 44 muscolari. Mourinho sembra aver cambiato modo di allenare la squadra, contornato da uno staff misto di suoi collaboratori e preparatori che già vivevano il mondo di Trigoria. La sosta però, come spesso accade, ha complicato la situazione, che vede la Roma con alcune defezioni che potrebbero compromettere la partita di domenica contro il Sassuolo. Il reparto più colpito è quello arretrato, con il dubbio Mancini che sta combattendo contro un'infiammazione al piede, che lo ha costretto a lasciare il ritiro con gli azzurri. Smalling sta ancora recuperando dall'infortunio rimediato nell'ultima amichevole estiva contro il Casablanca ma ci sono discrete possibilità di vederlo in campo domenica, Ibañez ha una microfrattura al volto e Kumbulla viene da due prestazioni non all'altezza con l'Albania. In più il neo acquisto Viña, dopo l'allarme rientrato sul possibile infortunio, rientrerà sabato nella Capitale e probabilmente lascerà spazio a Calafiori. Spostandoci invece a centrocampo, tutti disponibili tranne Diawara, che è rimasto intrappolato in Guinea con la sua Nazionale a causa di un colpo di stato. Da valutare le condizioni di capitan Pellegrini, che è rientrato anche lui prima dalla Nazionale per un fastidio alla cicatrice della lesione alla coscia sinistra. Reparto offensivo invece praticamente al completo, con Mkhitaryan, Zaniolo e Abraham quasi certi di un posto da titolare. 

L'avversario

Il Sassuolo sarà la prossima squadra che dovrà affrontare i giallorossi. La partita si giocherà all'Olimpico domenica 12 settembre alle 20 e 45. Gli emiliani hanno 4 punti in classifica, ottenuti grazie alla vittoria contro l'Hellas Verona per 3 a 2 e grazie al pareggio contro la Sampdoria con il risultato di 0 a 0. Dopo tre anni i neroverdi hanno cambiato la guida tecnica, passando da De Zerbi a Dionisi, mantenendo però per il momento le caratteristiche dello scorso anno. Prima in queste due giornate nei tiri effettuati(29), è una squadra che cerca costantemente di avere il pallino del gioco, infatti è seconda solo alla Lazio nel possesso palla, con una media di 30 minuti di possesso a partita. Ultima invece nella classifica dei cross, statistica che dimostra quanto i neroverdi cerchino il fraseggio per arrivare al gol. Se la difesa e il centrocampo non sono da grandissima squadra, il reparto offensivo del Sassuolo non ha nulla da invidiare alle big del campionato. Scamacca, Boga e Raspadori sono in grado di mettere in difficoltà qualsiasi difesa, con Djuricic pronto ad innescarli. 


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