L’ex calciatore e icona della Roma e del calcio italiano Francesco Totti sta per volare in Israele per seguire la finale di Champions League, prevista per domenica, e in rete impazzano le polemiche, per lo più a suon di tweet a sostengo della causa palestinese. Il ‘Capitano’ si recherà nella capitale israeliana Tel Aviv già da domani nell’ambito di un’iniziativa promossa dal principale sponsor della manifestazione sportiva, la multinazionale della birra olandese Heineken, come reso noto nei giorni scorso dal magazine della comunità ebraica di Roma, Shalom, e rilanciato ieri dalla pagina Facebook ‘Calcio israeliano’. L’ex stella della Roma, campione del mondo con la Nazionale nel 2006, verrà raggiunto nella capitale israeliana da quattro ‘amici’ sorteggiati che seguiranno con lui lo scontro finale della Champions League, tutto britannico, tra Chelsea e Manchester City. La presenza di Totti giunge in un momento delicato, nel pieno del cessate il fuoco raggiunto tra Israele e il movimento nazionalista palestinese Hamas dopo giorni di ostilità e oltre 200 morti, per la stragrande maggioranza cittadini palestinesi della Striscia di Gaza. Su Twitter non è mancato chi ha comunicato al ‘Capitano’ il disappunto, a partire dallo chef e conduttore televisivo Rubio che, come riporta Dire, rilanciando il video con il quale Totti ha annunciato la sua partenza per Israele, lo ha definito “servo dei sionisti”. Il post è stato rilanciato più volte e alcuni hanno fatto notare la differenza di scelte tra l’ex capitano della Roma e la star del Manchester City, Raheem Sterling, giamaicano naturalizzato britannico. Il calciatore, che disputerà la finale domenica, ha rifiutato un contratto da circa 100 milioni di euro con l’azienda di abbigliamento Puma, dopo una campagna dei movimenti che accusano la multinazionale di operare nei territori palestinesi occupati da Israele.

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