Paulo Fonseca all’ultima conferenza stampa da allenatore della Roma. Il tecnico portoghese presenta la sfida contro lo Spezia, in sala stampa a Trigoria, alle 10:30. Quella contro i liguri sarà l’ultima gara di campionato per il portoghese, pronto a lasciare l’eredità a José Mourinho. Domani alle 20.45 i giallorossi, al Picco, si giocano l’accesso alla Conference League contro il sorprendente club guidato da Italiano, salvo con una giornata d’anticipo. Queste le sue dichiarazioni: Si è parlato poco della partita di domani sera, fondamentale. Da dentro o fuori per l’Europa. Sappiamo la volontà di voler giocare in Europa la prossima stagione. I giocatori sono motivati? “Ci siamo allenati bene in questa settimana lunga, i giocatori sono motivati. Tutti abbiamo la consapevolezza che è importante vincere e arrivare in Europa. Siamo tutti concentrati per fare una buona partita domani”. Qual è il momento più bello dei suoi due anni a Roma? “E’ difficile trovare il momento più bello di questi due anni alla Roma. Forse il miglior successo è stato creare il buon rapporto di rispetto e onestà che ho creato con chi ha lavorato con me, con voi giornalisti, e con i tifosi”. Togliere la fascia a Dzeko ha influito sul suo rendimento? “No, togliere la fascia a Dzeko non ha influito su di lui e sul nostro campionato. Ci siamo chiariti e abbiamo risolto quello che succede in tutte le squadre”. È deluso dal rendimento di Pedro? Nel derby ha fatto vedere le sue qualità dopo una stagione difficile.. “Pedro ha iniziato molto bene e poi ha avuto dei problemi fisici. Nelle ultime partite sta tornando quello del girone di andata”. Tra il derby e lo Spezia nel girone d’andata si è rotto qualcosa.. “La squadra non si è rotta, siamo arrivati in semifinale di Europa League ed è la dimostrazione. Non potrebbe arrivare in semifinale, non può fare la partita che ha fatto qui col Manchester”.
Il momento più bello a Roma? "Abbiamo avuto tante belle partite, la squadra giocava un calcio positivo, giocava bene. Abbiamo avuto tante partite dove abbiamo giocato bene."
C'è un insegnamento che lascia alla squadra? "La necessità di avere sempre equilibrio, non avere drammi quando la squadra ha una sconfitta. E' vero che qui c'è una pressione grande ma è importante che quando si perde non ci devono essere drammi ma un equilibrio".
Tre cose che pensa di aver migliorato da quando è arrivato? "L'equilibrio, la voglia di vincere indipendentemente da quello che è successo nella partita precedente. La cosa principale è l'equilibrio, non fare drammi quando bisogna reagire".
Chi conosce questa città ne rimane stregato per sempre... "Come è stato per me un grande orgoglio essere allenatore della Roma, ho imparato molto qui. E' chiaro che allenare la Roma è un motivo di orgoglio per qualsiasi allenatore. Il rapporto con i tifosi che sono stati sempre gentili con me, le persone che hanno lavorato qui. Io parto ma lo faccio con la Roma, i tifosi e il club nel cuore".
Lo Spezia è l'unica neopromossa che rimarrà in Serie A, cos'ha di diverso rispetto a Crotone e Benevento? "Spezia è una squadra che gioca molto positiva, vuole sempre avere l'iniziativa, ha un grandissimo allenatore che per me avrà un futuro molto buono. Non è facile giocarci contro. Sarà una gara difficile ma solo pensiamo a vincerla".
Qual è la qualità migliore di Darboe?
"Il coraggio, è molto coraggioso".

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