L'Associazione Tifosi Calcio, tramite una lettera, ha voluto esprimere il proprio dissenso verso la Super League. Questa la loro lettera:

La A.T.C. “ Associazione Tifosi Calcio” ha come scopo la tutela, gli interessi, il diritto alla sicurezza, il progresso e lo sviluppo della tifoseria calcistica.

Il tifoso del gioco calcio deve essere libero di manifestare la propria passione nel rispetto delle norme e delle istituzioni essendo figura preminente  posta alla base della piramide calcistica.

E’ per questo che oggi l’A.T.C. , innanzi  al comunicato  della Super League di dare vita ad un nuovo torneo ed al format del progetto della competizione, sente il dovere di intervenire  per far valere la voce dei tifosi, vera essenza del Calcio.

Quello di cui oggi si discute non è il Calcio come disciplina sportiva che, seppur influenzato dai cambiamenti imposti dai diritti sportivi, dalle esigenze  televisive, dal fairplay economico, non ha perso l’attrazione del tifoso, ma dei pericoli connessi  alla trasformazione delle competizioni europee.

Fanno sorridere, se non indispettire, dichiarazioni che dipingono la ventilata trasformazione  come “un meccanismo  di solidarietà che garantirebbe ai tifosi ed appassionati del gioco calcio un programma  che sappia alimentare il loro desiderio calcistico  fornendo, nel contempo, un esempio positivo e coinvolgente”.

L’intento della Super League è ben altro, maschera  l’idea ed il fine, che altro non è che l’affarismo ed il profitto,  in danno del tifoso  di cui si vuole snaturare la naturale  e primaria scelta di fede calcistica rappresentata dalla squadra di cui  dichiara  la propria appartenenza, qualunque siano i presupposti , simbolici e/o  campanilistici, non ha importanza, purchè espressione di libertà.

Creare una competizione per blasone, altro non è che creare un sistema di censo calcistico, una élite basata sulla fama  e sulla forza economica  a cui non interessa  attrarre il tifoso   per passione, bensì per lo spettacolo e la kermesse, favorendo le inevitabili diseguaglianze  fra quella che vorrebbe essere riconosciuta come  l’aristocrazia del calcio europeo  generatrice del calcio proletario.

Su queste considerazioni, esprimendo il massimo biasimo contro la Super League e le sue iniziative, contrarie agli interessi   ed ai diritti del tifoso, qualunque sia la propria fede calcistica,  confidiamo che le Vs. istituzioni si schierino unite contro il progetto e contro la stessa Super League  nella primaria difesa del Tifoso,  qualunque sia la fede calcistica.

Con ossequio

Il presidente, Avv. Ciro Sindona

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