Arrivati alla trentesima giornata, con sole otto partite da disputare, il campionato della Roma si avvia verso una nuova stagione (la prossima) senza Champions League. Sarebbe la terza consecutiva. Vero che c’è la speranza Europa League, in cui la Roma sta facendo un cammino straordinario e giovedì attende l’Ajax per non vanificare il trionfo dell’andata e qualificarsi alle semifinali. Tuttavia, qualora il sogno Europa League si interrompesse senza trofeo (e automatico posto in Champions), la stagione della Roma diventerebbe automaticamente fallimentare. Questo il primo paradosso. Probabilmente sarebbe settimo posto, che significa Conference League, l’ultimo esperimento dell’UEFA che ha creato non poche polemiche. Difficile convincersi che giocarla sia comunque l’occasione per vincere un trofeo europeo… Confrontando il ruolino di marcia della scorsa stagione, conclusa con il quinto posto, si arriva al paradosso più grande. La Roma, a questo punto della stagione, era molto lontana dalla zona Champions in termini di punti: ben 15 in meno rispetto all’Atalanta. Inoltre, alla 30a giornata, i giallorossi venivano da tre sconfitte consecutive e avevano sei punti in meno rispetto ai 54 di questa stagione. Dunque settimo posto sì, ma curiosamente la Champions è molto più vicina: sette punti rispetto ai 15 dell’ultimo campionato. Come riporta Tuttomercatoweb.com, rispetto alla passata stagione l’Inter di Conte, capolista con undici punti di vantaggio sul Milan secondo, ha dieci punti in più. Il saldo migliore resta quello dei rossoneri di Pioli: +16 rispetto alla scorsa stagione. Seguito a ruota dal Napoli di Gattuso: +11. In negativo, spicca il -13 della Juventus. Peggio solo due squadre in piena zona retrocessione, ovvero Parma e Cagliari.

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