Domani la Roma affronterà il Bologna all’Olimpico, nel match di campionato in programma alle 18.00. Oggi alle 14.00 il tecnico Paulo Fonseca è intervenuto in conferenza stampa da Trigoria alla vigilia della sfida, per rispondere alle domande dei giornalisti. Queste le sue dichiarazioni: Complimenti per il ranking Uefa. Contraddizione clamorosa della sua squadra: cammino virtuoso in Europa League e un solo punto nelle ultime tre partite di Serie A. Si è fatto un’idea su questa differenza di risultati nelle due competizioni? "Sono due competizioni diverse. Come ho detto prima della partita con l’Ajax, siamo stati quasi sempre nei primi 4 posti in questa stagione. Penso che sia però anche importante dire che sono mancati giocatori importanti. Sono due competizioni diverse. La Serie A è una competizione lunga, con tante partite. L’Europa League dopo la fase a gironi sono partite a eliminazione diretta. E’ questo. La verità è che quando la competizione è lunga si può sbagliare di più e se non ci sono i giocatori importanti è troppo difficile".
Una settimana fa ha detto che pensate solo alla prossima partita, ma in Europa la Roma sembra avere una testa diversa. Come ha lavorato per far si che domani la squadra pensi al Bologna e non all’Ajax? "No, i giocatori capiscono che la prossima partita è sempre la più importante. In questo momento devono capire che è importantissimo vincere domani contro il Bologna. E’ chiaro per tutti noi". Ieri Sabatini ha detto che meriterebbe di rimanere alla Roma e che i Friedkin dovrebbero uscire dal loro silenzio. Cosa risponde? "Non ho visto l’intervista, lo ringrazio. Non voglio commentare quello che non ho visto". E’ vero che sul suo futuro è già stata presa una decisione oppure non si può escludere niente? "Il mio futuro non è importante, sono solo focalizzato sul presente e la cosa più importante in questo momento è la Roma". Come gestirà Veretout e Mkhitaryan tra domani e giovedì? Smalling ci sarà contro l’Ajax? "Penso che sarà difficile avere Smalling per l’AJax. Mkhitaryan si è allenato oggi con la squadra. Ha fatto un solo allenamento, non giocherà dall’inizio domani. Veretout vediamo. Ha giocato contro l’Ajax, vedremo domani". Pastore regolarmente aggregato al gruppo, cosa gli manca per tornare a giocare? Può esserci spazio per lui domani? "Pastore è stato fermo tanto tempo. Ho già parlato con lui, deve tornare a giocare nel tempo giusto e nel contesto giusto. Lui sa quello che penso". Da inizio 2021 la Roma ha avuto diversi infortuni muscolari, quasi tutti al flessore. Vi siete dati spiegazioni? "Questo non è un problema solo della Roma, ma di tutte le squadre che giocano tante partite e hanno giocatori in Nazionale. In questo momento quello che succede alla Roma succede in tanti grandi club. Ho visto tanti infortuni in Nazionale. E’ un calendario molto congestionato, con tante partite. In questo momento si vede di più perchè ci sono tante partite. E’ un problema di cui dobbiamo parlare. Guardiola parla sempre di questo problema, i giocatori non sono macchine. Giocando tante partite è probabile che succeda". A questo punto della stagione può avere senso puntare solo su una delle due competizioni? "Come ho sempre detto, la cosa più importante adesso è il Bologna. Dobbiamo sempre pensare che la prossima partita è la più importante per noi e continuare così". Avete affrontato ad Amsterdam una squadra dall’età media di 21 anni e mezzo. Cosa manca al calcio italiano per affidarsi ai giovani senza problemi? Problema culturale o di formazione? "Penso sia un problema culturale e di necessità. Non possiamo dimenticare che la Serie A è uno dei campionati più importanti d’Europa. In Olanda e Portogallo, paesi che formano molti giocatori, non hanno il poter d’acquista dei principali campionati europei. Sono obbligati a formare giocatori, non possono comprare i migliori. In Italia è un po’ diverso. Uno dei principali campionati europei ha questo potere d’acquisto. Qui a Roma abbiamo un esempio di posta in gioco: Kumbulla, Diawara, Mancini, Villar. Abbiamo molti giovani. Il problema principale è questo." Il Bologna tira di più insieme alla Roma. Soglia di attenzione maggiore? "Sarà difficile, ma siamo focalizzati in questo. Sappiamo che sarà difficile contro una squadra molto aggressiva con giocatori di qualità". Come stanno Santon e Reynolds? "Sono convocati. Sono pronti per giocare e vediamo domani".

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