Doveva succedere prima o poi, sapevamo che l’esasperazione di alcune categorie si sarebbe prima o poi riversata in piazza.

E quindi esplode improvvisa ma non inaspettata, in tutta Italia ma soprattutto a Roma, la rabbia di queste categorie, turismo, ristorazione, sport, partite iva, ambulanti sono loro a manifestare a Milano, Napoli e Roma.

Ed è proprio a Roma che con le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, nel pomeriggio esplode la violenza.

Buffoni” e “libertà” le urla partite dalla piazza, dove i manifestanti hanno sfondato le transenne, venendo respinti dalle forze dell’ordine. La situazione è degenerata e si è arrivati più volte allo scontro, con lancio di fumogeni e altri oggetti all’indirizzo degli agenti.

Feriti due agenti, 7 fermati – Tra questi ultimi ci sono due feriti – uno dei quali medicato sul posto e trasportato in ospedale.

No mask, estremisti di destra, persino un uomo vestito da sciamano di Capitol Hill, insomma la manifestazione è degenerata in alcuni momenti oltre che nella violenza anche nel caos. Violenza e caos condannati da più parti.

Tra i manifestanti, come rivendicato sui social network, anche CasaPound: “la violenza va sempre condannata ma crediamo che sia necessario ribellarsi ai Dpcm che calpestano il diritto al lavoro. Quella di oggi è una protesta sacrosanta – ha detto dal palco Luca Marsella, già candidato sindaco a Ostia con il movimento di estrema destra – Non staremo a guardare il nostro popolo morire un Dpcm alla volta”. Prima di lui aveva preso la parola al microfono, tra gli altri, il deputato di Forza Italia Vittorio Sgarbi.

Dopo alcune cariche di alleggerimento della polizia, la situazione è tornata alla normalità. “Vogliamo solo lavorare, non chiediamo altro”, gridano i manifestanti che non intendono lasciare la piazza.

La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha espresso “solidarietà e vicinanza” al funzionario della Polizia rimasto ferito e ha sottolineato che “in questo momento le proteste sono alimentate dalla situazione estremamente delicata per il Paese ma che è inammissibile qualsiasi comportamento violento nei confronti di chi è impegnato a difendere la legalità e la sicurezza”.

Fra i commenti in chiusura, quello di Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, “Si tratta di un’esasperazione comprensibile e incontenibile, e noi ne facciamo le spese. Bisogna dare altre risposte, solidarietà ai colleghi feriti durante le proteste davanti a Montecitorio. Quanto accaduto non deve certamente meravigliare, né si può pensare che i problemi siano finiti qua», prosegue Mazzetti. «Piuttosto, di fronte al protrarsi di uno stato di cose che schiaccia la cittadinanza sotto al peso di sacrifici insostenibili, è inevitabile che riprenda la sequela di proteste e manifestazioni di ogni genere da parte di tutte le più disparate categorie sociali ormai allo stremo. E’ indispensabile censurare senza se e senza ma ogni tipo di violenza che, lunghi dall’affermare le legittime istanze di chi scende in piazza, fa passare in secondo piano, oltre che dalla parte del torto, chiunque abbia qualcosa da dire», aggiunge il Sindacalista «Ma con altrettanta onestà intellettuale non possiamo che rilevare come questa esasperazione generalizzata sia comprensibile e ormai incontenibile, e ciò significa che bisogna dare ai cittadini risposte diverse. Al momento, come sempre, solo le forze dell’ordine si ritrovano a raccogliere e fronteggiare gli sfoghi di un livello di disperazione che non può e non deve essere sottovalutato».


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