Luis Castro, allenatore dello Shakthar Donetsk,  ha parlato direttamente tramite il sito ufficiale del club, sull'incontro con la Roma di Paulo Fonseca negli ottavi di finale di Europa League. Queste le sue parole: Sorpreso dal lotto? "No, il sorteggio non ci sorprende mai. Può essere sorteggiata qualsiasi squadra e dobbiamo essere preparati per qualsiasi rivale. Sul percorso in Champions League abbiamo già avuto enormi difficoltà: alcune le abbiamo superate, altre no. Affronteremo adesso una nuova sfida. Spero che la supereremo con successo". La Roma è guidata da Paulo Fonseca. Quanto bene vi conoscete? "Siamo amici. Abbiamo lavorato insieme al Porto. Quando ha lasciato lo Shakhtar, sono entrato come suo sostituto. È un grande allenatore con una grande conoscenza, le sue squadre esprimono un grande calcio, molto qualitativo. La partita però non sarà contro Paulo Fonseca, ma contro la Roma. E anche Fonseca non giocherà contro Castro, ma contro lo Shakhtar. Entrambe le squadre avranno un chiaro desiderio di avanzare ai quarti di finale. Sarà una tappa molto dura per entrambe le squadre, due incontri molto difficili - prima a Roma, poi a Kiev. Abbiamo grandi speranza di riuscire a passare il turno". Fonseca ha lavorato con la maggior parte dei giocatori dello Shakhtar e conosce la filosofia del club. Può essere un problema? "No. In questi giorni non abbiamo bisogno di lavorare nei club che incontriamo per conoscerli bene. Studiamo i nostri avversari in ogni dettaglio. Paulo conosce il carattere dei giocatori dello Shakhtar. Mentre guardiamo le partite, non sempre possiamo leggere la componente emotiva dei giocatori. Questo è un vantaggio? Vedremo. Al momento lo Shakhtar deve pensare a quello che abbiamo fatto fino ad ora. Dobbiamo affrontare un altro avversario difficile, ma abbiamo già giocato con altre squadre forti e siamo riusciti ad avanzare fino agli ottavi di finale. In 20 partite di Champions League allo Shakhtar, abbiamo fatto 9 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte; 2 sconfitte contro il Borussia, 1 ciascuna con Inter, Atalanta e Manchester City. Abbiamo incontrato per la nostra strada i giganti europei e abbiamo capito che tutto è possibile. Adesso tutte le porte sono aperte. Per ora, in ogni caso, ci concentreremo su ciò che ci aspetta prima dell'Europa League: partite di campionato e di coppa. Poi passeremo alla Roma". Lo Shakhtar ha giocato 6 partite con la Roma e ne ha vinte 4. Ora l'obiettivo è mantenere queste statistiche così positive anche in Europa League? "L'obiettivo è andare oltre. Possiamo preparare bene queste due partite, ma bisogna andare avanti. Questo è l'obiettivo mio e della squadra. Come possiamo farlo? Vedremo. Le statistiche sono il genere di cose che non sono sempre vere. Per noi allenatori, questo non conta in molti modi. Quando ho parlato del passato, del nostro percorso, è stato per far capire che avevamo già giocato contro avversari molto difficili, e nel calcio tutto accade in modo diverso. A volte abbiamo vinto, altre volte no. Speriamo che questa volta vada tutto bene. Affronteremo queste partite con assoluta calma, ma c'è ancora molto lavoro da fare in campionato e in coppa". (shakhtar.com)

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