Il Presidente del Benevento, Oreste Vigorito, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione “Borderò”. Queste le sue parole: Quant’è complicato durante la pandemia gestire una squadra di Serie A? “Di per sé è tra le attività più difficili, ma col Covid-19 di mezzo si hanno molte difficoltà in più. Gli allenamenti vanno fatti in un certo modo e facciamo tutti tantissimi controlli. Non è semplice, tuttavia rispetto all’inizio abbiamo disciplinato ogni dettaglio, inoltre siamo seguiti da uno studio medico che viene a fare i tamponi anche allo stadio”. È soddisfatto del campionato che sta facendo il Benevento? “A inizio anno avrei firmato per questa posizione in classifica. Possiamo tranquillamente dire che non c’era un quotidiano che non ci dava come una squadra pronta per la retrocessione. I calciatori stanno facendo grandi prestazioni, abbiamo sia vinto sia perso partite che non ci aspettavamo. Sono felice dei risultati sul campo, in 15 anni di presidenza non ho mai mosso una critica”. Che partita si aspetta domenica sera? Pensa che i giallorossi arrivino più stanchi visto gli appuntamenti di Coppa? “Per Pippo Inzaghi non è mai importante l’avversario, ogni partita vale 3 punti. Credo che la situazione della Roma sia uguale a quella delle altre rose che giocano ogni quattro giorni. Sul piano tecnico affrontiamo sicuramente una quadra più forte, le vostre riserve sarebbero titolari al Benevento. Mi auguro che possa essere una partita simile a quella di andata”. A che cosa crede sia dovuta questa piccola flessione del Benevento nell’ultimo periodo? “La flessione è causa solo di ricorrenti infortuni e di partite ravvicinate. Ho riflettuto per anni sulla flessione della mia squadra in questo periodo, e credo che i motivi siano solamente questi, ci succede spesso dopo la ripresa di Natale. Abbiamo avuto 3/4 infortunati a settimana a rotazione. Alcuni di loro hanno impiegato più tempo per la ripresa. Ora, fortunatamente, sono un paio di giorni che la rosa è al completo e si stanno alleando tutti. Per ora siamo sereni, anche se ci aspettano un ciclo di partite molto difficili. Dopo il Napoli, incontreremo lo Spezia e il Verona; lì dovremo fare quello scatto in avanti per garantirci la salvezza”. Rispetto alla scorsa esperienza in serie A, quest’anno la vostra rosa è ad un livello superiore. Ci sono dei giovani arrivi in vista? “Si l’ultimo acquisto è stato un ragazzo argentino che ha 22 anni, o anche De Paoli della Sampdoria, abbiamo Insigne giovanissimo: puntiamo molto su di loro. Con De Zerbi avevamo azzardato un po’ troppo con la squadra di partenza. Ora abbiamo pensato di puntellare la rosa con elementi che abbiano esperienza, bisogna sempre amalgamare bene la squadra”. Lei che tipo di presidente è? “Mi limito ad osservare il comportamento professionale dei tecnici, ma sempre fuori da quello che è il campo. Sono molto soddisfatto del lavoro dei miei uomini, ad esempio di Foggia, credo che abbia grande capacità intellettuale oltre che tecnica. Lo stesso vale per Inzaghi, lui ama il calcio, ha ancora tanta voglia di fare questo lavoro con passione”. Ha avuto modo di conoscere i Friedkin? “No, mai. Alle assemblee di Lega c’erano altre persone a rappresentare la Roma”. Quanto siete stati vicini a Bryan Reynolds? “Credo che avesse la penna in mano per firmare il foglio. Ma poi sarebbe comunque stato un ingaggio pesante per il Benevento, se proprio devo investire lo faccio per tenerli a me e non per un bonus rapporti con gli altri club”. Le piace Paulo Fonseca? “Per esprimere un giudizio dovrei essere un tecnico, credo che stia ottenendo ottimi risultati. Mi sembra una persona molto equilibrata e questo non mi dispiace”. Che cosa crede succederà per la questione dei diritti tv della Lega? “La prossima assemblea ci sarà venerdì, se tutto quello che è successo farà capire che i campionati si giocano con 20 e non con 6 squadre, allora non sarà un’assemblea dolce”. Quale sarà il prossimo traguardo del Benevento? “Noi veniamo da una C2, non avevamo neanche uno stadio a norma. Credo sia necessario partecipare al campionato con l’idea di migliorarsi sempre. Possiamo pensare ad un nuovo record l’anno prossimo, magari pure l’Europa ad esempio”. Chi vincerà lo scudetto? “L’Inter. Mi sta impressionando molto, Conte ha una grande personalità e poi hanno una rosa molto lunga, con ottimi cambi”. Martina Stella

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